CAMPOBASSO _ Con allegato Decreto attuativo dell’intesa stipulata a Roma il 30.05.12 tra la Regione Molise ed il Ministero del Lavoro, risultano stanziate per il nostro territorio 10 milioni di euro per finanziare il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga per i settori, le aziende e i lavoratori esclusi dall’accesso ai normali benefici di legge. In Molise sono state decise in sede di Commissione Regionale per l’impiego, d’intesa con le organizzazioni sindacali, le modalità operative per erogare il trattamento, individuando il periodo ed escludendo il comparto edile perché si ritenevano insufficienti le risorse assegnate dal Governo.
E questo timore ha indotto la Regione a ridurre i termini di godimento del beneficio con un’interpretazione restrittiva che ha penalizzato tra gli altri i 400 avventizi della Solagrital, i 35 avventizi dello Zuccherificio e gli addetti di altre strutture, nel mentre sarebbe stato sufficiente leggere il Decreto Ministeriale per superare una simile impostazione e riconoscere l’integrazione salariale a tanti lavoratori in difficoltà.
Da informazioni assunte per le vie brevi, risultano non impegnate ad oggi, poco meno di 5 milioni di euro, pari al 50% dei fondi ministeriali col rischio che le stesse vengano recuperate d’imperio da Roma per stornarle in favore delle regioni che hanno sottoscritto intese per somme superiori a quelle ricevute dal Governo con un doppio danno per il Molise. I nostri operai sono stati esclusi dall’accesso dei benefici e si ritrovano senza soldi e senza lavoro, e alla Regione per il 2013 il Ministero del Lavoro accorderà una somma inferiore per gli ammortizzatori sociali in deroga perché si è fatta disimpegnare i fondi.
Onde evitare una simile beffa, sollecito l’Assessore Regionale al Lavoro a convocare con la massima urgenza le organizzazioni sindacali e verificare di concerto con i Prefetti di Campobasso ed Isernia, delle modalità che permettano di garantire entro il 31.12.12 il trattamento in deroga alle centinaia di aventi diritto del Molise, sollecitando unanimemente il Ministero a far rimanere gli eventuali residui in regione per utilizzarli per le casse in deroga del 2013.
Michele Petraroia