Da umile osservatore del “teatro” della politica vorrei dire che la sinistra in Molise ha perso due volte. Il “perché” scaturisce da un’analisi del travagliato momento che stanno vivendo i partiti prima di tutto.
In Italia il presidente della repubblica è eletto dal parlamento in seduta comune, cioè da camera e senato riuniti ed il Molise è rappresentato dagli avvocati Laura Venittelli e Danilo Leva – entrambi Parlamentari del PD – con il senatore Roberto Ruta, sempre del PD. All’elezione partecipano anche i 58 delegati eletti dai consigli regionali (tre per ogni regione, a eccezione della Valle d’Aosta che ne ha uno solo) e per il Molise i due “colleghi” e «Grandi Elettori» sono Francesco Totaro, consigliere regionale del Pd e Salvatore Ciocca dei Comunisti Italiani. Unica rappresentate della centro-destra molisano a Montecitorio è Angiolina Fusco Perrella del PdL.
Non vedo, infatti, altre Regioni in Italia con rappresentati in Parlamento ed in particolare in seno ai Grandi elettori con tale forza numerica di centro sinistra. In Molise a mio avviso c’è un rapporto di 5 a 1 delegati all’elezione del nuovo Capo dello Stato. Nonostante ciò il Pd in ambito nazionale non è riuscito a convergere in maniera unitaria e collegiale su una figura in grado di “raccogliere” tutte le anime del Partito Democratico. Un fallimento questo, non solo del partito ma anche, a mio avviso, della democrazia rappresentativa.
Oggi, dunque, ci troviamo al capezzale della Repubblica Parlamentare. Sono passati oltre 50 giorni per trovare un Presidente, mentre il Paese è allo Stremo! Il mio augurio è che in futuro si riesca a trasformare questa Repubblica Parlamentare in una Presidenziale, con un Presidente eletto direttamente dal Popolo. Solo in questo modo si eviterà di subire queste imposizioni che, come si è visto nelle ultime ore, gli stessi esponenti dei partiti così come gli italiani, non accettano più.
Il centro-sinistra in Molise ha perso non due volte ma TRE considerando la storiella del quinto assessore….