Un troncone del procedimento legato alle autorizzazioni ambientali e scarichi a mare torna a Larino e si terrà il prossimo 25 novembre mentre quello principale resta a Campobasso e la prima udienza è prevista per il prossimo 12 novembre. L’unico imputato che ha ottenuto il proscioglimento di alcuni capi di imputazione è Antonio Campana, dirigente regionale che però è stato rinviato al processo per altri reati collegati sempre all’abuso d’ufficio ed a problematiche legate all’ambiente.
Principale imputato del procedimento, Antonio Del Torto, ex presidente del Consorzio industriale e protagonista dell’operazione “Open Gates” condotta dal Noe di Campobasso che, a dicembre del 2010, ha stroncato un traffico irregolare di rifiuti provenienti da fuori regione e smaltiti illegalmente nel depuratore Coniv di Montenero di Bisaccia.
Con Del Torto sono finiti nei guai l’ex Presidente della Regione Molise Michele Iorio per la nomina dello stesso a commissario straordinario del Cosib, funzionari della Regione Molise, della Provincia di Campobasso e dell’Arpa Molise, tecnici, imprenditori agricoli e coltivatori.
Con la decisione di oggi sono tre i tronconi in cui è stato diviso il procedimento giudiziario: due sono a Larino ed uno resta a Campobasso.
Domenico Bruno (nella foto) difensore di Antonio Del Torto già dalla scorsa udienza degli inizi di giugno aveva chiesto il proscioglimento dell’imprenditore e presentato un’eccezione sull’inutilizzabilità delle intercettazioni telefoniche. Oggi ha ribadito tale tesi ma il Gup ha accolto in pieno il castello accusatorio di Venturi.
Sdoppiate anche le intercettazioni telefoniche così come il processo. Il penalista Fabio Del Vecchio, difensore del dirigente regionale Campana ha sottolineato di: “essere fiducioso per il dibattimento visto il proscioglimento di oggi di alcuni capi di imputazione”.
