CAMPOBASSO _ Il moto d’orgoglio del presidente della Molise Acque, il dottor Michele Picciano, rende immediatamente giustizia a quanto dichiarato dal sottoscritto solo qualche ora fa. La nuova pianta organica dell’azienda speciale di emanazione regionale è stata approvata, come comunica il presidente Picciano che si sbraccia per spiegare dov’è il risparmio dell’intera operazione “allargamento” e glissa ampiamente sulla cruda realtà dei fatti. Il risparmio è riferibile ad un improbabile paragone con la prima ipotesi di pianta organica, quella non approvata e ideata a cavallo delle elezioni regionali di ottobre.
Il risparmio, in questa ennesima storia, non c’è. E lo scrivono pure nella relazione oggetto di incontro con le organizzazioni sindacali!!!!! C’è copertura finanziaria, ammonisce il commissario Picciano, e si creano posti di lavoro. E poi ho diritto per regolamento ad un portavoce, dice ancora sbattendo i pugni sul tavolo. Come se l’essere amministratori rigorosi, che si adeguano ad una emergenza economica cominciando a dare il buon esempio fosse roba da scrivere nel regolamento, fosse questione da osservare solo perché obbligatoria. … A dire il vero – visti i precedenti esempi di rigore e sobrietà del presidente Michele Picciano – non dovrei stupirmi per una tale risposta. Tant’è, prendiamo atto che il corposo staff che ci costerà 142mila euro annui ha come obiettivo prioritario la creazione di posti di lavoro… Non posso non rimarcare, però, che atti simili dovrebbero passare al vaglio del Consiglio regionale che – guarda caso – non è nelle sue piene facoltà. E’ depotenziato, può affrontare solo temi urgenti. E questo, di fatto, non lo è.
E’ del tutto evidente, quindi, la ratio di questa operazione; è del tutto chiara anche la sua tempistica. E’ parimenti rilevante sottolineare che la Molise Acque si comporta – negli atti – come un qualsiasi ente privato mentre – nei fatti – non lo è. Il presidente Picciano, poi, dopo aver mostrato i muscoli sulla questione “fonti alternative di energia” sorvola sulla questione alla quale mi riferivo nella mia nota precedente. Quali i compiti afferenti al Terzo Servizio – Programmazione territoriale, ambiente, fonti energetiche alternative, S.I.T? Al comma b) si legge testualmente: “elaborazione di programmi tecnico finanziari per l’abbattimento dei consumi di energia mediante fonti energetiche rinnovabili e innovative “ che è altra cosa rispetto alle centrali idroelettriche e agli impianti idroelettrici oggetto di altro capitolo negli atti ufficiali. È inutile menare il can per l’aia, quindi. Ed è inutile giocare al comandante. La flotta – sarà il caso di ricordarlo – non è la sua, egregio presidente Picciano.
Salvatore Ciocca (Federazione della Sinistra)