
Vi fanno parte, oltre all’On. Remo Di Giandomenico, l’Avv. Paolo Loria, il Prof. Angelo Sciascia, nipote di Leonardo Sciascia, l’Armatore Morandi e tanti altri esponenti del mondo politico, culturale ed economico italiano. Per l’occasione è stato inviato dai presenti un messaggio d’auguri al Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi. L’adesione al movimento era stata annunciata da Di Giandomenico nell’incontro che si è tenuto il 17 dicembre presso l’Hotel Garim di Termoli ai tanti amici ed esponenti politici che si sono incontrati per un informale augurio di Natale.
“La finalità del movimento – come sottoscrivono in un documento di intenti Ferracuti, Selva e Zama – è decisamente culturale e diretta alla maturazione della dimensione culturale-politica per liberare l’uomo dal potere distruttivo delle inadempienze politiche, dai nascondimenti della verità e dalle energie negative di culture inquinate da residui di ideologie morbose perché, con E: Fromm riteniamo che”i veri nemici dell’uomo sono oggi fattori interni che bloccano la piena realizzazione delle libertà della persona”.
La battaglia del movimento è culturale politica poiché, oggi in particolare, la politica è in grande sofferenza e genera grandi sofferenze. L’impegnarsi in politica, oltre a rappresentare il più qualificante motivo civico, diventa gesto doveroso come momento di carità. Viviamo, infatti, alle soglie di un’epoca senza precedenti, con liveli di equilibrio fortemente instabili da cui è facile, per la società, scivolare verso il caos e il nichilismo oppure tentare la risalita, anche perché la realtà stessa preme per l’attuazione di nuove forme di vita umana che passano attraverso nuove forme di vita politica.
Il Movimento ritiene che la cultura politica rappresenti una efficace officina humanitatis, un grande laboratorio di democrazia e di libertà, come nella Polis ateniese, ove si esercitano e affinano le quattro virtù o armonie che sono proprie dell’uomo virtuoso: armonia con il proprio IO, con l’ALTRO, con la NATURA, con il TOTALMETE ALTRO. Questo sono i luoghi che, in reciproca interazione, rappresentano il più vasto Habitat politico dell’uomo, il tempio del suo futuro”.
Il fondatore, Don Mario Ferracuti commenta così la nascita del movimento: “Molti giovani dell’Erasmo ci hanno invitato a rivolgere la nostra attenzione culturale verso il nostro mondo politico scosso da pulsioni scomposte e bisognoso di grandi gesti di carità. E’ ciò che vogliamo fare con un generoso e gratuito impegno civico che, prima di tutto, vuole riproporre l’idea di Dio come indispensabile a uno sviluppo possibile e gestibile del sistema sociale. La nostra società si è sviluppata, prevalentemente, nella dimensione orizzontale, per successive aggregazioni di beni materiali, pietrificando così lo spirito dell’uomo.
Il mondo ha bisogno di una tensione verticale nella direzione di Dio, come ci insegna la migliore Storia o come nel romanzo “I fratelli Karamàzov” di F.M. Dostoevskij:: “l’unica cosa che veramente conta è sapere se Dio c’è o non c’è”. Il nostro programma indica pure le tre questioni sociali più urgenti che poniamo all’attenzione della politica: i giovani, le famiglie, gli anziani”.
MCLL Termoli