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SCAPOLI – Le note dell’inno di Mameli suonate dalla zampogna del maestro Franco Izzi hanno ufficializzato la consegna della prima targa segnaletica del ratto molisano della via Francigena al sindaco di Scapoli Renato Sparacino. Un momento storico per l’intera regione che vede concretizzare un’idea e un progetto di promozione turistica nata grazie all’intuizione dei Borghi d’Eccellenza del Molise che ha sin creduto da subito in questo progetto stringendo una profonda collaborazione con l’architetto Walter Di Paola responsabile della pianificazione delle vie Francigene del sud Italia.

“Il Molise è un importante nodo e collegamento stradale tra la Capitale e il percorso che conduce a Gerusalemme quindi era impensabile che la via Francigena del sud Italia non attraversasse il nostro territorio. Tutti dobbiamo credere in questo progetto nato dalla base e portato avanti con grande determinazione che potrà segnare in positivo il futuro del nostro Molise – ha dichiarato il presidente del consiglio regionale Mario Pietracupa –“. “E’ un progetto notevole per il Molise e per l’intero centro-sud Italia. Una risorsa che appartiene solo a noi e ai nostri territori e che fa parte della nostra storia che racchiude in se una valore eccezionale che nessuno ci potrà mai copiare. E’ per questo che è nato all’interno del parlamento un gruppo di lavoro pro Francigena che ha racchiuso in se diversi onorevoli che hanno deciso di comune di lavorare affinché un simile progetto prendesse piede, forma e sostanza – ha spiegato l’onorevole Sabrina De Camillis – “.

 “Questo tipo di itinerario sarà il futuro e la fortuna del Molise. E’ una grande occasione ma bisognerà stare attenti nel progettare l’intero percorso, cercando di evitare il più possibile sperperi e sprechi di denaro pubblico. La Regione Molise ha stanziato circa 5 milioni di euro per il settore della tutela della storia, archeologia, percorsi ed itinerari storici, e in questo finanziamento troverà senza dubbio posto anche il progetto del tratto molisano della via Francigena – ha sottolineato l’assessore regionale Gianfranco Vitagliano –“. “Abbiamo creduto nella validità dell’iniziativa sin da subito ma ci mancava forse un po’ di entusiasmo, un po’ di passione. Bene oggi voi ci avete trasmesso un forte entusiasmo, forti emozioni che riporterò ben volentieri a Roma e all’attenzione del Ministro Gnudi. Oggi mettiamo in cantiere il primo mattoncino della via Francigena molisana ma il mio sogno è quello di vedere l’ultimo mattoncino che sarà la riprova dell’avvenuta trasformazione di un sogno in una realtà viva e concreta. A tal proposito come Dipartimento del turismo a breve convocheremo un tavolo tecnico con tutte le regioni attraversate dalla via Francigena del sud Italia per programmare al meglio lo sviluppo dell’idea progettuale. Noi ci crediamo fortemente in questa idea vincente e la nostra presenza qui oggi ne è la più lampante dimostrazione – ha evidenziato la dottoressa Alessandra Nacca del Dipartimento del turismo di Roma –“ .

Fino a ieri abbiamo lavorato nella messa in sicurezza e nella mappatura del tracciato da Roma fino al confine con il Molise, da oggi inizieremo il medesimo lavoro con il tratto molisano della via Francigena, affinché si giunga al più presto alla riqualificazione di tutto il percorso che si snoda dalla Capitale fino ad Otranto. Oggi si sono poste le basi per far si che il progetto Francigena vada avanti e prosegua il suo obiettivo di promozione storico-culturale delle peculiarità e ricchezze del nostro Meridione – ha detto l’architetto Walter Di Paola responsabile del progetto vie Francigene del sud Italia –“. “Con la cerimonia ufficiale di oggi si da il via anche all’istituzione dell’associazione della via Francigena che avrà come sed operativa il comune di Scapoli. Quello che ai più poteva sembrare solo un’idea oggi finalmente si è trasformata in realtà grazie al lavoro fattivo di un gruppo di persone che ha creduto nella validità di un’idea innovativa che potrà far compiere al Molise davvero un salto di qualità nella promozione e divulgazione storico-turistica dei suoi piccoli ma grandiosi tesori – ha concluso Maurizio Varriano coordinatore regionale dei Borghi d’Eccellenza del Molise –“.

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