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CAMPOBASSO _ Giovanni de Gaetano, responsabile dei laboratori di ricerca della fondazione Giovanni Paolo II sta per lasciare l’incarico. Presterà la sua preziosa opera fino al prossimo 31 dicembre. Una notizia appresa con rammarico dal consigliere regionale Antonio d’Aimmo, in qualità di componente della Quarta Commissione consiliare. Antonio d’Aimmo ne traccia un profilo professionale ed umano, ricordando gli importanti risultati ottenuti nel corso della sua attività qui in Molise.

Agli inizi degli Anni Duemila, Giovanni de Gaetano si era trasferito con Maria Benedetta Donati ed un selezionato gruppo di collaboratori a Campobasso, dove l’Università Cattolica stava per avviare il nuovo Centro di ricerche e formazione ad alta tecnologia, intitolato a Giovanni Paolo II, inaugurato poi nel Novembre 2002 – ricorda d’Aimmo – Orgoglioso del suo numero di matricola (uno) presso questa istituzione, transitata successivamente nella Fondazione omonima, de Gaetano è riuscito in breve tempo, come direttore dei laboratori di ricerca, a raccogliere attorno a sé un promettente gruppo di giovani laureati e diplomati molisani. Con loro sono stati attivati e finanziati numerosi programmi di ricerca, fra cui l’ormai famoso Progetto MOLI-SANI, un grande studio epidemiologico, che ha coinvolto circa 25.000 cittadini residenti in Regione, sui fattori di rischio e di prevenzione delle malattie cardiovascolari e dei tumori – sottolinea il consigliere regionale – Questo studio ha già prodotto numerosi risultati pubblicati nelle migliori riviste scientifiche internazionali, come il recentissimo rapporto su reddito, adesione alla dieta mediterranea e obesità apparso sul prestigioso British Medical Journal.

Le ricerche sul vino e sulla dieta mediterranea del gruppo de Gaetano sono oggi considerate un punto di riferimento ormai classico, anche al di fuori del mondo accademico. Una caratteristica peculiare delle attività dei laboratori di ricerca diretti da Giovanni de Gaetano è stata sempre quella di inserirsi attivamente e rispettosamente nel territorio, attraverso collaborazioni originali con le scuole (ben noto è stato negli anni scorsi il programma Summer Student), gli imprenditori (l’acqua minerale Sepinia e La Molisana, per citare due esempi), gli anziani, le parrocchie, i medici di medicina generale, le associazioni di volontariato Onlus. de Gaetano ha portato il nome del Molise in tutto il mondo e ha portato in Molise Premi Nobel, ricercatori italiani, europei, americani che hanno contribuito a rafforzare i legami scientifici e di amicizia con la nostra Regione. Attualmente sei giovani formatisi nei Laboratori di Ricerca sono all’estero, a completare la loro formazione professionale: Londra, Lovanio, Boston, Friburgo, Berlino, Dublino. ..

E’ auspicabile che il vasto e articolato progetto culturale avviato e sviluppato da Giovanni de Gaetano e i suoi collaboratori rimanga una risorsa, anche economica, della nostra regione e non venga disperso, cedendo alle lusinghe di ammiccanti Sirene del Nord….ma possa essere rilanciato con rinnovato entusiasmo. Giovanni de Gaetano ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi, tra i quali due lauree honoris causa. Nel 2007 è stato insignito, insieme a Sergio Marchionne, dell’Ordine Accademico della Minerva e nel 2009 è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica”, chiude d’Aimmo, che sottolinea il prezioso contributo che de Gaetano ha fornito a tutto il mondo scientifico e medico, a disposizione anche di un eventuale approfondimento per quelle che potranno essere le linee programmatiche del Piano Sanitario con l’obiettivo di valutare gli effetti della prevenzione di malattie principali che affliggono la popolazione molisana.

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