PETACCIATO – Non hanno fatto in tempo nemmeno ad ambientarsi gli 87 profughi africani accolti nella struttura di Petacciato negli ultimi giorni, che hanno lasciato il ricovero preferendo partire alla volta del nord Italia o di spostarsi verso altri centri tra Molise ed Abruzzo. Ieri mattina, diversi immigrati appena arrivati in zona che erano stati accolti con calore dal Vescovo Gianfranco De Luca e dall’assessore regionale Michele Petraroia, si sono incamminati a piedi verso Montenero di Bisaccia e San Salvo lasciando il paese che li aveva ospitati.

La comitiva più numerosa, circa 30 persone, si è invece diretta verso la stazione ferroviaria di Termoli per partire alla volta del nord Italia prima e poi della Germania. Altri, ancora, sempre appiedati, sono stati avvistati da molti automobilisti mentre camminavano sulla strada statale 16. Le forze dell’ordine hanno seguito da vicino gli spostamenti dei profughi per evitare che restassero feriti o venissero investiti dalle auto in transito sull'”Adriatica”.

I gruppi che hanno raggiunto la stazione termolese sono partiti alla volta della Germania. “E’ indubbio che il modello emergenziale della gestione dei flussi dei rifugiati da parte del Ministero degli Interni è sbagliato – ha dichiarato senza mezzi termini Michele Petraroia -, ma al momento più che alimentare le contrapposizioni, è preferibile ricercare le soluzioni, per la semplice ragione che la responsabilità non può essere imputata ai profughi ed ai migranti”.

Petraroia, dunque, “spezza una lancia” a sostegno dei disperati affinchè venga migliorata la tipologia di accoglienza. Intanto dagli amministratori petacciatesi non mancano polemiche sul mancato coinvolgimento nell’organizzazione del soggiorno dei rifugiati in zona.

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