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Remo Di Giandomenico
TERMOLI _ “La condizione economica molisana, in un contesto nazionale ed internazionale di grande instabilità e precarietà, è ogni giorno più drammatica e rischia di precipitare se non si inverte immediatamente la tendenza”. L’onorevole Remo Di Giandomenico esprime così tutta la sua preoccupazione rispetto agli ultimi avvenimenti che stanno interessando l’economia regionale. “Il cittadino molisano – continua Di Giandomenico – già oggi sopporta un carico fiscale più pesante rispetto a quello delle altre regioni. Paga di più la benzina, paga di più il bollo auto, paga più imposte sul proprio reddito e, se imprenditore, paga maggiori imposte anche sul reddito della sua azienda e spesso non riesce a far fronte agli impegni presi.

Ma a fronte di questo ulteriore aggravio fiscale i servizi che gli vengono offerti non solo spesso non sono all’altezza, specie nel comparto sanitario, ma vengono progressivamente ridotti e tagliati. Gli ospedali molisani per ragioni di cassa stanno allungando i tempi di esecuzione delle visite e delle analisi, i pronto soccorso vivono in uno stato di cronica insufficienza di personale, molte prestazioni sono state semplicemente soppresse perché non ci sono più i soldi ed i fornitori non vengono pagati nei tempi stabiliti. Ed oggi viene anche reintrodotto il ticket sulle ricette mediche. Insomma siamo davvero in una condizione drammatica ma noto che il sistema di governo di questa regione, forse impegnato in ragionamenti autoreferenziali per il mantenimento del potere, di questo non si interessa.

Anzi aumentano gli sprechi ed i privilegi. Eppure il deficit della sanità e la mancanza di qualsiasi strategia di risanamento della finanza pubblica non credo siano imputabili all’ignaro contribuente regionale. Se continua così il Molise rischia il crack nel giro di pochi mesi. Penso allora che debbano essere i cittadini a muoversi e a protestare contro questo stato di cose.

Non è più tempo di essere spettatori, ma bisogna muoversi. Lancio quindi un appello ai cittadini perchè diventino protagonisti di un cambiamento di sistema e chiedano conto agli amministratori di come si sia arrivati a questo stato di cose e di come si possa uscire da una crisi potenzialmente devastante. E mi adopererò personalmente affinché il cittadino molisano possa finalmente far sentire la propria voce, prima che sia troppo tardi”.

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1 commento

  1. mi gira la testa
    Egr. ON. SIAMO ALLE SOLITE. Lei continua a chiedere, continua a ritenersi fuori da tutto ciò che ci ha portato al punto in cui siamo, Lei ritiene che non debba dare nessuna giustificazione personale ne familiare degli eventi che sono ancora al vaglio della Magistratura. A detta dello scienziato MONTATO ci sono troppi profeti di sventura (non si capisce a chi si riferisca) con idee pericolose e perniciose… A proposito di scienza, il Montato si è dimenticato di aver fatto una campagna elettorale contro l’inquinamento elettromagnetico, (gli inquilini del palazzo di fronte la caserma dei Carabinieri se lo ricordano certamente, promesse promesse di demolire l’antennaccia sul tetto).Dopo l’elezione a Sindaco il Montato si è dimenticato dell’inquinamento aderendo alla tesi di “SCIENZIATI SUOI PARI” che ritenevano innoque le onde maledette. Il caro SCIENZIATO MONTATO non proferisce argomenti, anzi preferisce non parlarne di elettromagnetismo dal momento che scienziati VERI (non falsi profeti) hanno stabilito che vi è relazione tra emissione elettromagnetiche e patologie GRAVI che uno scienziato come il MONTATO dovrebbe prevedere o per lo meno ostacolare. NON avete capito che il popolo è stanco delle meschinerie di politicanti che non hanno ne capa ne coda in un monento (spero che il MONTATO non mi mandi al rogo) in cui bisogna unire le poche forze rimaste per fronteggiare una grave situazione che ci coinvolge ECONOMICAMENTE, CULTURALMENTE, STORICAMENTE MA SOPRATTUTTO ETICAMENTE. Non penso che il rimenio sia la FORCA. Saluti Robespierre.