Video della conferenza stampa Di Giandomenico ha annunciato la presenza della lista dei Popolari Liberali alle prossime elezioni regionali e provinciali. Come consigliere comunale sarà sempre presente ed attivo nella vita amministrativa della città.
Lo ha detto oggi pomeriggio, in conferenza stampa, Remo Di Giandomenico, ex Sindaco di Termoli e Deputato che siederà in Consiglio comunale con altri due consiglieri in qualità di esponenti della lista Popolari Liberali. Il politico termolese uscito dal primo turno elettorale con un ottimo risultato superando il 15 per cento di preferenze ha intenzione di rimboccarsi le maniche e dai banchi del consiglio comunale lavorare per il territorio e la città. Nel corso della conferenza ha ribadito l’appartenenza dei Popolari Liberali al centro destra ma: “non avendo avuto la disponibilità ad un confronto programmatico e non potendo condividere le posizioni del centrosinistra invitiamo i nostri elettori a votare secondo coscienza”.
Il politico ha annunciato la partecipazione alle prossime elezioni regionali e provinciali e di voler partecipare attivamente alla vita amministrativa del Comune di Termoli come consigliere municipale.
Nel suo intervento ha ribadito la necessità di far crescere il territorio locale attualmente “smembrato” ed anche “svenduto”.
Un esempio? L’ufficio doganale trasferito a Campobasso quando in realtà dovrebbe essere a Termoli in quanto centro affacciato sul mare e, dunque, di frontiera. Sullo Zuccherificio Di Giandomenico non disdegna l’ipotesi lanciata dal Presidente della Commissione Europea per l’Agricoltura Paolo De Castro di convertire lo stabilimento in ortofrutta.
Le elezioni di Termoli rappresentano per Di Giandomenico ed i Popolari liberali il primo passo politico di un percorso fatto di programmi ed iniziative tese alla valorizzazione della città.
Grande scoperta,come quella dell’acqua calda!!!! Votate secondo coscienza!!! Di solito in effetti si vota secondo l’interesse immediato,per cui un ritorno al voto di coscienza si impone, soptratutto quiando non si è candidati. Comunque con il suo atteggiamento il vecchio e malandato gattone è riuscito a farsi sdoganare dalla sinistra,che non lo accusa più di nefandezze, solo perchè da buon (demo) cristiano propende più per il Monaco che per Di Brino….
Penso che mancato il confronto programmatico con il centro-destra del PDL in senso stretto i popolari liberali non possono che portare avanti il progetto politico intrapreso….senza condizionamenti e coerentemente con quanto dichiarato in campagna elettorale. Qualiasi indicazione di voto sarebbe inopportuna.