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FROSOLONE _ Tragedia nel primo pomeriggio di oggi a Frosolone, in provincia di Isernia. Un giovane motociclista, Daniele Colantuono, di 19 anni, e’ morto in un incidente stradale accaduto nel pomeriggio in localita’ Torre dell’Orso di Frosolone mentre percorreva un sentiero di montagna insieme ad un gruppo di motociclisti da enduro. 

Il giovane, infatti, faceva parte di un gruppo di centauri arrivati da varie parti della regione per un ritrovo a Frosolone. Il giovane durante il tragitto del sentiero non ha visto un cavo d’accaio finendoci contro. Il filo gli ha reciso la gola.

Il diciannovenne è morto all’istante. L’incidente ha sconvolto gli amici che erano vicini a lui, i familiari, parenti e l’intera comunità di Frosolone. Quello accaduto oggi e’ il terzo incidente mortale sulla moto in pochi giorni in Molise.

16 Commenti

  1. bastardi chiunque sia stato!!!!! aveva solo 19 anni una vita davanti e tanta voglia di vivere ci vuole nessuna pietà x chì fà una cosa del genere, mettere un cavo d’acciaio ad altezza d’uomo x far propositamente del male, in luogo, poi, dove si sà che questi ragazzi fanno queste passegiate in moto senza far del male a nessuno…a presto manuel!!!! a presto angelo bello!!!

  2. Sono anch’ io un centauro e mi associo a quello che hanno scritto gli altri utenti. È strano che una corda d’acciaio sia tesa in un sentiero ad altezza collo. In effetti i centauri vengono sempre mal visti e non capisco il motivo. Forse per il frastuono dei motori, ma non è una valida ragione per nessun tipo di comportamento repressivo. La nostra è pura passione invidiata da molti. Il nostro cuore è con te. I centauri vengono hanno la forza di essere tutti uniti da un filo invisibile anche non conoscendosi. Spero ci sia giustizia.

  3. non è possibile
    non è possibile sentire questa notizia .
    io sono uno di quelli che la domenica fa enduro , sentire questa notizia mi ha fatto pensare che un giorno ci potrei essere io al posto di questo ragazzo. rabbrividisco !!! tanti come me vanno per mulattiere solo per sport senza rovinare niente . Non vorrei essere Io ad accurare qualcuno ( un filo ad altezza di persona), lo può posizionare solo chi sfrutta il territorio. I PASTORI DEL LUOGO !!!

  4. omicidio
    Mi sembra che ci siano pochi dubbi… Credo che il procuratore della repubblica debba aprire un fascicolo in questo senso. Ed i Carabinieri si diano una mossa a trovare i responsabili.Incomincino a reperire le tracce genetiche sul cavo.

  5. Assasini
    Non sono casi isaolati questi, chi tende cavi o fili spinati non segnalati lo fà con lo scopo di far del male, in questo caso ha perso la vita una persona, un ragazzo di 19 anni, ma cristo santo cosa passa per la testa di questi criminali?

  6. lo scorso anno ho preso un filo spinato ….mi e’ andata bene,sono stato fortunato,non andavo veloce e sono riuscito a vederlo anche se all’ultimo,buttandomi di lato ho evitato il collo, poi la pettorina ha limitato i danni,tagliandomi di lato….un grande spavento…da noi i fili spinati li usano per non far uscire il bestiame.ma il filo d’acciaio a che serve? se non per far del male! denunciate comunque sempre fatti di questo genere,senza paura,siamo enduristi e non criminali.

  7. da endurista posso solo dire che per il “male di girare in moto”, su dei sentieri di montagna, perdere la vita per colpa di qualche contadino ignorante e sanguinario senza pieta’ non ha nessun senso.
    Spero venga fatta giustizia. Occhio per occhio…..
    Basta!! nessuno degli enduristi che vanno in giro alla domenica anche i piu’ “scalmanati” meritano una tale punizione. L’enduro e’ il male dell’italia?? Che vergona!
    Sentite condoglianze alla famiglia di quel povero ragazzo.

  8. Vive condoglianze alla famiglia,spero con tutto il cuore che prendano questo assassino xche solo cosi si puo chiamare una persona che compie queste azioni.Noi enduristi quaddisti dovremmo forse essere piu uniti e quindi piu forti nel fare valere i nostri diritti di cittadini di serie A .Nel rispetto della natura della legge delle persone e anche del nostro sport pero’ che e’ sempre piu discriminato e additato come fossimo dei delincuenti.C’e’ chi corre sulla strada e viene giustamente perseguito,chi non si comporta bene in fuori strada deve essere perseguito.Ma non per questo si vieta a tutti la circolazione su strada come invece accade in fuoristrada!!!se non e’ persecuzione questa….

  9. enduristi liberi
    Non capisco l’ostinazione di alcune persone che strette dalla morsa dell’ignoranza vedono di cattivo gusto il passaggio di un’endurista che ama i posti che visita e rispetta al max questi ultimi e coloro che vi vivono e vi lavorano rallentando fermandosi alle volte anche per un saluto rispettoso per essere ospiti di un luogo che alla fine appartiene a tutti quindi questo verso Manuel e la categoria tutta è un atto di violenza che deve essere condannato va punito!


  10. premetto che sono d’accordo con voi tutti quando dite che sono degli assassini e dovrebbero andare ..immediatamente. Sono d’accordo sul fatto che è un gesto criminale tendere un filo di acciaio.
    Tuttavia voi tutti siete motociclisti, quindi io, non motociclista vorrei dire la mia:
    che male c’e a fare enduro nei sentieri di montagna??? innanzi tutto il frastuono che può rovinare la passeggiata della domenica a chi vuole fare una camminata; il disturbo che si reca ai pastori del luogo;
    l’inquinamento (seppur non rilevante) di zone incontaminate, e potrei andare ancora avanti con altre cause di lievissima entità..
    Il fatto più grave è che certe aree vengono quasi completamente rase al suolo dai motociclisti, che trasformano sentieri in vere e proprie piste da enduro.
    Seppur io sia contrario all’enduro ribadisco che il fatto accaduto è qualcosa di scandaloso e che nessuno meriterebbe tale punizine.