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TERMOLI _ Personalmente ritengo che in occasione del prossimo referendum si debba andare a votare ed esprimere la propria doverosa opinione. Il referendum è un importante strumento di esercizio della democrazia cosiddetta diretta da parte dei cittadini, i quali, avuto riguardo all’importanza dei temi oggetto di votazione non possono lasciarsi sfuggire tale occasione. Inoltre non ho difficoltà a dire che da me arriverà una decisa croce sul “SI” e quindi un secco NO al nucleare, sia perché sono stato sempre contrario all’impiego di tale energia, esistendo fonti di energia alternativa e molto meno pericolose, sia perché abbiamo tutti sotto gli occhi i recenti disastri provocati dalle centrali nucleari presenti in Giappone.

Guardando a Termoli e al nostro già martoriato territorio basso molisano, il mio no incondizionato al nucleare non può che rinforzarsi, avuto riguardo altresì al fatto che, in caso contrario, eventuali centrali potrebbero sorgere un domani vicino alla nostra Regione. Guardiamo anche alla condivisibile condotta della Germania (che recentemente ha tradotto il no al nucleare in specifica ed espressa normativa a riguardo) e auspichiamo che anche altri Stati, soprattutto quelli vicini geograficamente all’Italia, seguano tale esempio.

Non comprendo, poi, le strumentalizzazioni politiche sull’argomento e neppure l’atteggiamento di taluni esponenti di partiti politici nazionali che, lasciando “piena libertà ai cittadini”, ritengono tuttavia il referendum inutile e superato (?!), ignorando peraltro il recente e significativo provvedimento della Corte di Cassazione a riguardo.

avv. Giuseppe Ragni (consigliere comunale di maggioranza al Comune di Termoli e capogruppo del gruppo consiliare “Noi Molise”)