CAMPOBASSO _ Esprimiamo il nostro fermo e deciso NO alla “stangata” che viene perpetrata dal governo presieduto da Mario Monti, che sta operando in totale ed evidente continuità con le politiche del suo predecessore Berlusconi. Questa vergognosa manovra graverà mediamente su ogni famiglia per oltre 600 euro e, come al solito, si colpiscono i lavoratori e le lavoratrici mentre poco o niente viene chiesto a chi dovrebbe contribuire maggiormente. Vengono puntualmente salvaguardati i grandi patrimoni, i grandi speculatori, i grandi evasori. Si porta da subito l’età pensionabile a 42 anni e un mese con un aumento di un altro mese per ogni anno futuro e si abolisce il sistema della somma tra età ed anni di lavoro con la conseguenza, ad esempio, che un lavoratore nato nel 1952 andrà in pensione ben 5 anni più tardi. Le pensioni di anzianità di fatto cancellate.

Ci si accanisce ancora sulle donne e stavolta si colpiscono le lavoratrici del privato, le tessili, le metalmeccaniche, aumentando a tappe accelerate l’età per la pensione di vecchiaia che nel 2012 sarà a 62 anni, salirà a 66 entro il 2018, per poi aumentare fino a oltre i 70 anni. Si passa dal sistema retributivo al contributivo con riduzione delle pensioni già basse e con il blocco della rivalutazione delle pensioni al costo della vita sopra i 935 euro. In pratica, si continua ad intervenire sulle pensioni dei lavoratori per fare cassa. E come possono essere tollerati nuovi interventi sulla sanità pubblica già in ginocchio per i tagli degli anni scorsi che hanno provocato lo smantellamento di reparti ospedalieri strategici, in Molise come in altre Regioni. Non avevamo dubbi sul fatto che sarebbe stato reintrodotto l’ICI sulla prima casa mentre non si hanno notizie della patrimoniale.

E’ inaccettabile, altresì, che si varino nuove privatizzazioni prendendosi gioco dei 27 milioni di italiani che hanno votato contro ai referendum. La sovrattassa applicata sui capitali rientrati con lo scudo è di un misero 1,5%. Con una patrimoniale progressiva a partire dall’1% sopra il milione di euro si potevano e si possono reperire 20 miliardi di risorse colpendo solo il 5% della popolazione più ricca. Con una sovrattassa sui capitali scudati del 15% e non dell’1,5% si potevano e si possono reperire 15 miliardi, colpendo i grandi evasori e le loro attività illecite. In buona sostanza, si è scelto scientemente di colpire le classi più deboli e, pertanto, ribadiamo il NO al governo dei Robin Hood al contrario che salva i padroni per colpire i lavoratori e per il prossimo 12 dicembre auspichiamo uno sciopero generale vero, che blocchi il paese e faccia riflettere i nostri attuali governanti.

Per la Segreteria PRC Fed. Prov. CB Marco Ciarfeo

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