CAMPOBASSO _ “Rispetto all’esito dell’incontro tecnico di ieri mattina, permane una differente valutazione dei conti della sanità regionale. In particolare, il documento prodotto dalla Regione Molise ha ricostruito in modo dettagliato e puntuale la gestione dei flussi finanziari di entrata e di uscita del Bilancio Regionale. In sintesi, il dato essenziale che si ricava dalla documentazione da noi presentata è che nessun euro è stato utilizzato in maniera impropria e che quindi tutte le risorse trasferite negli anni dal Governo Nazionale sono state integralmente devolute al settore sanità”.
Lo ha detto il Presidente Michele Iorio a margine dell’incontro avuto in mattinata insieme alla struttura tecnica Regionale con i Tecnici dei Ministeri dell’Economia e della Sanità nell’ambito della verifica periodica dello Piano di rientro.
“Ancora una volta il Tavolo Tecnico –ha detto il Presidente- decide di rinviare l’analisi della situazione debitoria e creditoria al prossimo incontro già convocato per il mese di aprile. Ciò comporta un ulteriore rinvio degli impegni a carico dello Stato in termini di finanziamenti dovuti alla Regione Molise e ai suoi cittadini. Questa situazione non fa che aggravare la condizione di disagio dei creditori regionali, con inevitabili conseguenze negative sull’economia regionale”.
Durante l’incontro il Presidente Iorio ha chiesto e ottenuto l’inserimento nel verbale ufficiale dell’incontro “l’urgenza della definizione e dello sblocco delle risorse dovute dallo Stato al sistema regionale che, se deciso con rapidità, consentirebbe una migliore gestione dello stesso sistema sanitario. L’erogazione delle ulteriori risorse dovute alla Regione sono bloccate nelle casse dello Stato dal 2006”.
“Mi auguro -ha concluso il Presidente Michele Iorio- che il nuovo Governo nazionale sappia riportare la giusta armonia nel complesso sistema dei controlli tenendo principalmente conto degli interesse dei cittadini utenti. Come pure auspico che il nuovo Governo regionale utilizzi con efficacia quanto prodotto fino a questo momento dalle strutture regionali”.