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CantoreCarabinieri
da sinistra Maccarone, Ficuciello e Cantore
TERMOLI – Ruba auto in una manciata di minuti copiando i codici dell’auto attraverso attrezzature tecnologiche e poi con il jammer protettore si assicura la fuga. Il malvivente tecnologico, però, non aveva fatto i conti con i Carabinieri di Termoli riusciti a “beccarlo” ugualmente. Per un giovane di 26 anni di San Severo, D.M. con precedenti penali, non c’è stato scampo.


Incappato in un controllo dei militari dopo aver rubato una Bmw in via delle Acacie a Termoli, ha tentato la fuga. Inseguito subito dalla pattuglia dell’Arma, agli ordini del comandante della Compagnia di Termoli, maggiore Fabio Ficuciello, per svariati chilometri, è stato bloccato e poi arrestato in territorio di Campomarino. I dettagli dell’intervento sono stati illustrati questa mattina in una conferenza stampa dal Comandante unitamente ai collaboratori, il maresciallo Filippo Cantore ed il brigadiere Demis Maccarone. 

Un furto quello commesso da D.M. durato appena 5 minuti utilizzando prima un attrezzo per la clonazione del codice di apertura delle auto su un’altra chiave mandando fuori uso quella originale e, in una seconda fase, attivando il disturbatore di frequenze (jammer) per impedire la localizzazione dell’auto rubata alle forze dell’ordine. Il jammer, in sintesi, determina un isolamento della rete telefonica mobile modificando anche la posizione effettiva della vettura. 

Il pugliese, avendo acquisito una certa maestra, si sentiva sicuro di riuscire nell’impresa furtiva ma è finito nelle “maglie” dei pattugliamenti dei Carabinieri della città. Ieri mattina è comparso davanti al Tribunale di Larino per la direttissima che ha convalidato l’arresto.  Ora si trova ai domiciliari.