I militari hanno perquisito l’intera scuola e lasciato rientrare a casa i 30 studenti della classe dove si era verificato il furto nel pomeriggio. Le famiglie si sono urtate ed hanno contattato i propri avvocati. Il Comandante di Termoli Maceroni: “Siamo tranquilli, abbiamo agito su delega della Procura dei Minori”.

TERMOLI _ Rubato cellulare ad una studentessa dell’Istituto industriale di Termoli oggi durante l’orario delle lezioni.

Il “colpo” in classe verificatosi in tarda mattinata ha amareggiato non poco la ragazza ed altrettanto la preside dell’Istituto che ha chiesto l’intervento dei Carabinieri.

I militari al loro arrivo hanno effettuato un primo controllo e, senza perdere tempo, hanno tentato di dialogare con i trenta studenti dell’aula dove era sparito il telefonino. Il “sermone” dei militari però non sembra aver “attecchito” nell’autore del furto perchè nonostante la richiesta dei Carabinieri di abbandonare il telefonino in un angolo della scuola così da porterlo recuperare del cellulare non si è trovata traccia.

Nel corso della prima ispezione gli uomini dell’Arma hanno trovato sotto la finestra della classe “incriminata”, nella parte esterna dell’edificio scolastico un bilancino con qualche dose di hashish ed un coltello con lama da 20 centimetri. Davanti a questo, è scattato il controllo rigoroso dei militari che hanno relazionato subito alla Procura dei Minori di Campobasso.

La Procura ha autorizzato una seconda ispezione durate diverse ore. I trenta studenti, nel frattempo, sono stati trattenuti a scuola ed a fine ispezione sono stati invitati a firmare un verbale. Diversi familiari degli studenti hanno contestato duramente l’attività considerata “troppo rigorosa” dei Carabinieri. A scatenare l’ira delle famiglie in modo particolare, secondo testimonianze raccolte, la firma del verbale da parte dei minori e le diverse ore trascorse dai ragazzi a scuola, rientrati a casa nel pomeriggio.

Alcuni genitori hanno già contattato i loro avvocati di fiducia. Il comandante dei Carabinieri Maceroni, interpellato telefonicamente, spiega l’accaduto: “Abbiamo prima considerato l’accaduto una bravata e parlato ai ragazzi facendo capire loro l’importanza della legalità e del rispetto della legge ma durante il controllo è stato trovato nella parte esterna dell’Industriale, sotto la finestra della classe dove si era verificato il furto un bilancino con un po’ di hashish ed un coltello a serramanico ed a questo punto abbiamo contattato la Procura dei Minori che ci ha autorizzato una ispezione della scuola per la quale è stato necessario un po’ di tempo. Abbiamo agito secondo le regole, per cui siamo tranquilli. Tra l’altro alcune famiglie erano presenti durante la nostra attività”.

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