SANT’ELIA A PIANISI _ Sarà presentata lunedì dal capogruppo dell’Opposizione di Sant’Elia a Pianisi un interrogazione sulle gite che l’amministrazione comunale sembra organizzi da un mese a questa parte. Nel testo Maria Saveria Reale chiede se è vero che, il Comune, nella persona del vice sindaco, ha organizzato una gita al Lago di Garda, Venezia e Verona, attingendo alle casse comunali; o se invece questo viaggio, di cui pochi a dire il vero sono a conoscenza, è stato organizzato privatamente dallo stesso ragioniere Stella con i soldi, però, dei partecipanti.

L’interrogazione si è resa necessaria avendo appreso la notizia dalla stampa e non avendo finora letto nessun atto formale amministrativo – nessuna delibera, né impegno di spesa per l’esattezza – sul brillante svolgimento di tale iniziativa sociale, organizzata con successo agli inizi di settembre e riservata agli ultrasessantacinquenni. “Dopo un anno e mezzo di attività l’amministrazione comunale, sempre nella persona del vice sindaco, si sta attivando per l’organizzazione di un “altra” gita di due giorni in Umbria, questa volta nel mese di ottobre”. Nella stessa interrogazione il capogruppo chiede agli amministratori di maggioranza se, prima di spendere energie e risorse per le gite, non sia il caso di impegnarsi per la risoluzione di problemi più gravi ed urgenti. “Che fine hanno fatto le allettanti (oggi rivelatesi false agli occhi di tutti) promesse elettorali da realizzare nei primi cento giorni, come la sistemazione di Corso Laudo, la tanto conclamata rimodulazione dei parcheggi e così via?

Sarebbe anche il caso di rimettere le lampadine al monumento – con la cui luce l’attuale maggioranza voleva conferire un aspetto gradevole e tipico – , a Rua Giangrazia (ormai al buio da un anno e mezzo), ma soprattutto di rimuovere la sabbia e la paglia dalla rotonda di via Caracciolo, dove l’associazione culturale filo-amministrativa ha organizzato nel mese di agosto il torneo di beach-volley. Questo per evitare, così come è accaduto lo scorso anno, che solo nel mese di novembre sia liberata l’area della villetta comunale, diventata ormai lettiera di cani randagi che vi sostano di notte, lasciando libero il sito di giorno a gruppi di ragazzi, che approfittano degli ultimi scampoli di sole per giocare all’aperto. Gli amministratori non hanno pensato che quella sabbia può diventare pericoloso focolaio, veicolo di infezioni ed epidemie?

Con grande rammarico ho dovuto constatare che anche l’edifico scolastico non è stato consegnato, in occasione della riapertura delle scuole, nelle condizioni più appropriate all’accoglienza degli alunni. Ancora si vedono in giro calcinacci e polvere!! Credo che i nostri figli meritino maggiore attenzione!! Così l’abbiamo pensata noi genitori che ci siamo attivati per far rimanere le scuole a S.Elia, anche con qualche sacrificio. La scuola è il luogo dove trascorrono la maggior parte del tempo e deve rappresentare il posto ideale per sicurezza, igiene ed accoglienza. Dopo aver atteso due anni e aver lottato tanto per far rimanere le scuole in paese – a dispetto di qualche attuale amministratore “benpensante” che suggeriva alle mamme di fare la calzetta – si attendeva uno sforzo maggiore, con una “casa” con porte ed infissi nuovi e magari non con pareti multicolor. Considerando che per la riparazione sono stati spesi circa 1milione e trecentomila euro ….. La cosa si commenta da sé!!”

Articolo precedenteRubato cellulare all’Industriale di Termoli. I Carabinieri controllano Istituto e scatenano ira dei familiari studenti
Articolo successivoDomani al via Congresso Idv in Molise. Si cambia classe dirigente partito