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TERMOLI _ Negli ultimi mesi a Termoli più di qualche palma è stata abbattuta e si attende la primavera per vederne probabilmente morire molte altre. Secondo gli esperti non c’è una cura anche se, in tutta Italia, di rimedi se ne trovano e sembrano anche funzionare. Rimedi che le commissioni di esperti, pagate fior di quattrini, non accettano, che segnalano come pericolosi, nocivi, o che forse non conoscono, ma che funzionano e che di effetti indesiderati sembrano non averne.
Leggendo qua e la, mi è balzato all’occhio un sistema molto economico e risolutivo, visto che causa la morte del famigerato coleottero. Arriva dalla Sicilia e più precisamente da Palermo dove, secondo un’intervista effettuata al giardiniere di villa Malfitana, Mastro Agostino Pizzuto, con pochi euro si possono salvare le piante. Nell’intervista uscita il 5 marzo sul “Corriere”, il giardiniere spiega come, installando un impianto su ogni palma, irrorando una volta al mese con clorpifiros, e una volta ogni tre mesi con ossido di cloruro di rame, il famigerato coleottero muore.

Sono un insetticida e un anticrittogamico, di terza classe cioè poco nocivi, la cui unica accortezza è quella di attendere 24 ore perché diventino innocui. Basterebbe interdire le aree e intervenire in giornate senza vento per non avere nessun problema. I costi? Un flacone di clorpifiros costa 11 euro e si irrorano 20 palme, cioè 55 centesimi a palma. Il cloruro di rame costa 20 euro per 10 chili, ma ne bastano 200 grammi a pianta: 40 cent a pianta quindi. In totale con una spesa annua di 8,20 euro si salva una pianta, ma la spesa è minore perché d’inverno le cure non servono visto che il punteruolo non agisce.

Spesa eccessiva? Forse no, visto che salverebbe le piante che ornano giardini e luoghi più importanti di Termoli, che da anni ormai sono presenti in tutte le cartoline, simbolo del colonialismo quando vennero introdotte, e ormai simbolo consolidato della città, insieme al castello. Ma bisogna far presto: la primavera è alle porte e dopo potrebbe essere troppo tardi.

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3 Commenti

  1. Macchina a microonde ECOPALM ring
    Sinora si legge da più parti che è praticamente impossibile contrastare l’avanzamento implacabile del punteruolo rosso, ed è quasi impossibile eseguire trattamenti fitosanitari efficaci in ambienti urbani e anche quando questi vengono usati, non si ottiene un risultato efficace e al momento pare non si trovano altre soluzioni valide.
    Noi proponiamo dopo oltre un anno di ricerche, un nuovo e già collaudato sistema brevettato per debellare totalmente il Punteruolo rosso delle palme, sperimentato nella regione Lazio e Campania, il nostro obiettivo è di distruggere il maggior numero possibile di questi insetti nocivi e salvare le palme, cercando per prima cosa di rispettare l’ambiente.
    Con l’impiego della macchina ecologica a microonde ECOPALM ring, la quale non fa uso di prodotti chimici inquinanti , nocivi alla salute e all’ambiente, ma utilizza energia ad altissima frequenza che penetra nella palma infestata dal coleottero e va ad interagire a livello molecolare maggiormente con questi insetti in qualunque stadio essi siano (uova, larve, pupe e adulti) distruggendoli istantaneamente per ipertermia, lasciando inalterato l’apparato vegetale della palma.
    ECOPALM ring è: veloce, pulito, sicuro, non inquina e non lascia residui di alcun genere è una macchina che va installata su un qualunque braccio gru, e va ad abbracciare il capitello infestato debellando tutti gli insetti nocivi in circa 30 minuti. http://www.ecopalm.it

  2. Businnes attorno alle palme
    Ormai è diventata una questione di solo e puro businnes, molti ci marciano sopra su questo problema che affligge molte città. La verità è che è possibile contrastare il punteruolo anche con metodi poco costosi (parliamo di pochi euro) senza spendere una fortuna in metodi innovativi del cavolo! ma questo dipende dalla volontà di molti, ad esempio gli enti (comuni,regioni,..) che non fanno nulla per attivarsi su questo problema o se lo fanno, lo fanno male, senza incentivare e investire nella ricerca di metodi contro il parassita. Ad esempio ecopalm ring forse sarà un buon metodo anche se sò che per le palme con tronchi di larga circonferenza non è adatto dato che le onde microonde o il calore che sia non raggiunge il centro della palma, ma i costi?!?! Scometto che per questo metodo bisogna sborsare una fortuna a palma, a questo punto prediligo metodi più sicuri e meno costosi, ad esempio endoterapia, trattamenti naturali con nematodi, e trattamenti fitosanitari anche se dicono che inquina l’ambiente, alla fine a me non importa se questi trattamenti fitosanitari sono poco naturali ed inquinanti, se le mie palme venissero attaccate lo farei comunque tanto l’ambiente è già inquinato di suo, con lo smog e altro.. e nessuno se ne preoccupa quindi perchè me ne devo preoccupare io, sempre meglio di farmi fregare da gente che ci vuole guadagnare con questo nuovo businnes con metodi innovativi e costossisimi a discapito di gente che come me ama queste meravigliose piante.