Con l’approvazione del Parlamento del maxiemendamento, sarà possibile rinnovare i contratti a tempo determinato di prossima scadenza, 31 dicembre, del personale sanitario precario attualmente in servizio. Con ciò si evita l’aggravarsi dei disagi al personale in servizio e i disservizi ai cittadini, finora generati dal blocco del turnover, dovuto al piano di rientro del deficit sanitario, a cui il Molise è sottoposto dal 2007. Inoltre, sarà possibile migliorare i livelli essenziale di assistenza.
Con i primi 30 milioni, aggiunti ai 40 milioni assegnati al Molise, in forma straordinaria, con la legge stabilità del 2015, e agli ulteriori 80 milioni incassati per la premialità degli anni precedenti, si potrà sperare in un cambio di verso anche per la sanità molisana. Si potrà, finalmente, affrontare e aggredire il deficit maturato sin dal 2007, e con una oculata programmazione si potrà iniziare il percorso necessario per uscire, quanto prima possibile, dal piano di rientro, quindi dal commissariamento.
A questi risultati, credo, si è giunti non tanto e solo per il buon rapporto personale e/o affinità politica tra il Presidente Frattura e il Presidente Matteo Renzi, ma soprattutto per la condivisione da parte della struttura commissariale, nel Programma Operativo 2015-2018, dei suggerimenti, indirizzi e quant’altro i tecnici ministeriali, appartenenti al tavolo tecnico di verifica dei piani di rientro, hanno prodotto.
Questi ultimi atti di solidarietà a favore del Molise, appaiano come un’altra, e forse ultima, apertura di credito per il Molise. Spetta ora all’intera classe dirigente molisana dimostrare massimo impegno e unità di intenti per dare concrete risposte, con l’unico obiettivo: la tutela della salute dei cittadini.
E’ giunto il momento di illustrare e far conoscere, a tutti, il P.O. 2015-2018, quindi redigere ed approvare un nuovo piano socio-sanitario regionale, che tiene conto della peculiarità e delle esigenze dei vari territori, potenziando la medicina territoriale, creando un sistema ospedaliero a rete senza duplicati,con l’integrazione delle strutture pubbliche e private, in forma complementare, salvaguardando e potenziando le “eccellenze” presenti.
Al Consiglio Regionale, pur essendo commissariato, spetta un ruolo essenziale indicando le scelte e linee programmatiche, che il Commissario-Presidente Frattura dovrà tener conto nella redazione e attuazione degli atti amministrativi.
ing. Nicola Felice
Presidente Comitato San Timoteo