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Respingiamo con forza l’annuncio quotidiano di accordi o di compromessi politici che ci vengono propinati da più parti con lo scopo evidente di confondere i cittadini o peggio ancora illuderli sul fatto che finalmente ci sarà una soluzione. Continua ad aumentare il peso economico della mobilità passiva, ossia dei cittadini che trovano risposte migliori in altre regioni e la situazione sembra oramai sfuggire di mano a chi governa.
La “regionalizzazione” della Cattolica, così come è stata presentata aggrava le nostre preoccupazioni! Restiamo fermamente convinti che la Fondazione Giovanni Paolo II debba essere messa in condizione di rafforzare la sua presenza in Molise. Non possiamo disperdere un valore assoluto della nostra sanità costruito in tanti anni di impegno e di scelte nei settori più importanti della sua originale missione. Cardiologia, Radioterapia e Oncologia hanno dato conforto e risposte ai pazienti molisani prima costretti ad emigrare con i cosiddetti viaggi della speranza.
Esprimiamo un NO! deciso alla regionalizzazione della Fondazione ed un SI altrettanto convinto alla possibile integrazione dei servizi. Appena uscirà dalle chiuse stanze del PD e la proposta arriverà alla discussione del Consiglio Regionale faremo le nostre valutazioni di merito. Oggi respingiamo decisamente il metodo con cui il Presidente della Regione ha condotto le trattative all’interno del suo partito che, sia pure di maggioranza relativa in Consiglio Regionale, non può ritenere di essere il solo portatore di istanze soprattutto in un servizio pubblico che vede interessati tutti i cittadini molisani!
I Consiglieri regionali di Centrodestra
Iorio, Fusco, Sabusco e Cavaliere