Video intervista.
Il Presidente del Consiglio Alberto Montano, concorde con il Sindaco Di Brino, ha predisposto l’inoltro con una lettera in cui sottolinea l’importanza della struttura ospedaliera per il Basso Molise dove non sono presenti cliniche private specialistiche come nel Medio ed alto Molise ad integrazione di servizi mancanti in zona.
“Qui abbiamo solo l’ospedale e dunque non si può privare il territorio di servizi importanti come quelli attualmente presenti nel nosocomio termolese. I pazienti in alternativa non hanno altre strutture specialistiche dove rivolgersi” hanno ribadito Montano e Di Brino. Sulla vicenda, molto sentita non solo dagli operatori ospedalieri ma anche dai cittadini, Montano ha già annunciato un incontro in ospedale con i medici perchè intenzionato a seguire da vicino la problematica.
Questa la lettera inviata dal Presidente del Consiglio all’attenzione del Presidente Iorio e del direttore generale dell’Asrem Angelo Percopo:
“Con la presente si trasmette l’atto deliberativo citato in oggetto, precisando che, insieme all’ordine del giorno che chiede la riformulazione del piano di razionalizzazione della rete ospedaliera per quanto riguarda il presidio ospedaliero di Termoli proposto dal Sindaco, dal Presidente del Consiglio Comunale e da tutti i Consiglieri di Maggioranza, il Consiglio Comunale di Termoli ha approvato anche un O.d.G. integrativo proposto dalla Conferenza dei Sindaci dell’Unione dei Comuni del Basso Biferno di analogo contenuto.
Sulla base delle argomentazioni contenute nei documenti approvati si chiede alle SS.LL. di procedere ad una attenta rivalutazione dei parametri applicati per la determinazione dei posti letto dell’ospedale S.Timoteo, che rappresenta la principale struttura ospedaliera di riferimento dell’area sanitaria del Basso Molise, la quale è priva di strutture di ricovero accreditate private che possano completare l’offerta sanitaria pubblica così come avviene in altre aree territoriali della nostra Regione.
Sarebbe almeno necessario garantire alla popolazione residente (non considerando gli altri elementi di valutazione riportati nell’ (o.d.g.) il parametro base nazionale dei 4 posti letto per mille abitanti al fine di mantenere l’erogazione ai Cittadini dei livelli essenziali di assistenza nella nostra area territoriale”.