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SbroccaDeFrancesco
TERMOLI – Il Sindaco Sbrocca, sentitosi chiamato in causa da Grillo in piazza Duomo, dove insieme a tutti gli attivisti e ai rappresentati parlamentari Di Battista e Di Maio ha parlato di Costituzione e temi locali, replica infastidito affermando che “il progetto di riqualificazione del centro di Termoli è un progetto ad impatto ambientale zero”. Sono sempre le solite lucide e allucinanti dichiarazioni. Basti pensare al forte impatto ambientale prodotto in fase di cantiere – immaginiamoci 5 o peggio 10 anni di lavori in pieno centro – con disagi alla circolazione per i cittadini e gli automobilisti, rumore, rifiuti speciali, polveri ed emissioni di gas di scarico prodotti dai mezzi all’opera. E poi, una volta entrato in funzione il tunnel collegato con il parcheggio multipiano sotto piazza Sant’Antonio, lo smog e il rumore prodotto dal traffico cittadino che si intende far convergere in pieno centro, saranno comunque presenti anche se nascosti sotto terra, come chi nasconde la polvere sotto il tappeto.

Tuttavia,il parcheggio multipiano servirà per non più di una decina di volte durante l’anno, concentrando la sua utilità nei giorni di festa agostani, forse.
Un’opera dannosa per la città e utile solo a coloro che la vogliono realizzare. Fanno ormai scuola di cattiva amministrazione della “cosa pubblica” il parcheggio di via Campania e quello di fronte al Cimitero, realizzati e non utilizzati. Basterebbe un’adeguata attività informativo-sensibilizzante verso i residenti e i turisti, con navette ogni 10-15 minuti per allontanare il disagio della ricerca di parcheggio e restituire al cuore ottocentesco del centro cittadino il decoro urbano che merita. Apriamo gli occhi! Il caratteristico costone vegetale sotto piazza Sant’Antonio, che si ammira in tutta la sua bellezza dal muraglione del paese vecchio, scomparirà per sempre. Al suo posto guarderemo basiti i balconi e le finestre degli appartamenti della Ditta De Francesco.
No Sindaco Sbrocca questa non è una riqualificazione, il paesaggio di Termoli non può subire questa violenza, non lo possiamo permettere.
Si sostiene con leggerezza che “non c’è nessuna cementificazione”, ma il geometra De Francesco, suo sodale in questo sciagurato progetto, ha dichiarato alla presentazione ufficiale alla stampa testuali parole: “Calcoliamo 2 milioni di euro di acquisti solo per il calcestruzzo”. Ma allora carissimo Sindaco, chi prende in giro chi? E lei non si ferma qui, assicura addirittura che “non verrà creato più di un centimetro di quello che già esiste.” Ci chiediamo: gli appartamenti e i locali commerciali della Ditta De Francesco e l’auditorium saranno costruiti con mattoni d’aria fresca? Per carità!!
Una nuova pavimentazione in piazza Sant’Antonio, come quella del corso, e la cementificazione di Pozzo Dolce con l’eliminazione di tutta la vegetazione esistente, non valgono gli appartamenti e i locali commerciali che vuol far costruire alla Ditta De Francesco.
Il “comico” Grillo alla meravigliosa piazza Duomo stracolma di gente viva ha anche ricordato che in questa città è stato negata finora la possibilità di un vero e democratico confronto sul progetto con un referendum consultivo cittadino.
Il primo cittadino non ha nulla da dichiarare? Forse gli infiltrati sguinzagliati all’incontro per il NO alla riforma costituzionale organizzato dal M5S Termoli, mentre Lei e la sua corte consiliare presenziavate alla Sagra del pesce, non le hanno riferito fino in fondo tutto ciò che è stato trattato. Forse anche a lei è stato “riferito male”.
Pozzo Dolce è una zona degradata e abbandonata al suo destino, i cittadini di Termoli, e ormai anche i turisti, lo sanno bene, come sanno benissimo che l’amministrazione di Termoli non fa nulla. Non pulisce, non spazza e non provvede a sfalciare l’erba e le aiuole, macchinando una bizzarra tesi: ci vuole il degrado per la riqualificazione.
Ci si inventa un problema e si confeziona la ricetta, la soluzione. Il degrado che viene creato con l’abbandono e con l’assenza di controlli. E infine caro Sindaco, lei afferma che “probabilmente, se fosse venuto un altro importante personaggio politico sicuramente ci sarebbe stata la stessa gente”. Bene, accetti la sfida, abbia l’umiltà di scendere in piazza ad esternare le proprie posizioni sul tunnel e l’opera tutta, e se sorgerà il problema di riempire la piazza non si preoccupi, anche il suo partito è pieno di politici che fanno ridere.
O è molto più semplice e populista mettere in fila “gente” per un pasto da gran gourmet gratuito e riempire le pance?
«S’ils n’ont plus de pain, qu’ils mangent de la brioche».

Movimento 5 Stelle Termoli
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