Nonostante gli operai della ditta incaricata e gli addetti alla Struttura Lavori Pubblici abbiano lavorato a pieno ritmo durante tutte le festività, 24 e 31 dicembre compresi, il direttore dei lavori ha richiesto ulteriori due giorni per il completamento dell’opera, indispensabile per rendere la struttura idonea allo svolgimento di tutte le attività scolastiche. Ebbene, secondo i consiglieri di minoranza l’aver prolungato di due giorni la chiusura della scuola, d’intesa con la dirigenza scolastica, e ci tengo a sottolineare ancora una volta che tale decisione è stata presa solo e unicamente per garantire una maggiore sicurezza a coloro che quotidianamente frequentano la struttura, sfocerebbe in un atto che va addirittura contro gli Art. 34-35 della Costituzione Italiana.
Per tale motivo, corre l’obbligo di riportare esattamente quanto indicato dagli articoli citati: Articolo 34 – La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Articolo 35 – La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione e l’elevazione professionale dei lavoratori. Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare i diritti del lavoro. Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell’interesse generale, e tutela il lavoro italiano all’estero.
Arrivati a questo punto, indignato da come si cerchi di strumentalizzare con ogni mezzo qualsiasi argomento, mi domando in che modo l’Amministrazione abbia infranto i suddetti articoli visto che le scuole comunali del territorio sono gratuite e aperte a tutti, inoltre, l’Amministrazione ha sempre cercato, nei limiti delle proprie possibilità finanziare, di venire incontro alle esigenze delle famiglie di coloro che capaci e meritevoli non riescono a sostenere i costi correlati all’istruzione. Non credo, altresì, che l’aver prolungato di due giorni la chiusura del plesso possa ledere alla formazione e all’elevazione professionale dei lavoratori e degli studenti, visto che gli stessi, come stabilito dal dirigente scolastico, potranno recuperare le assenze a fine anno. Pertanto, ancora una volta mi vedo costretto a sottolineare come questa minoranza abbia perso un ulteriore occasione per tacere. Continuano a elargire critiche fine a se stesse che nulla hanno a che vedere con il bene della collettività ed imperterriti vanno avanti avanzando improbabili mozioni dell’ultimo minuto, attribuendosi, per giunta, anche il ruolo di provetti costituzionalisti”.