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RobertoRutaROMA – Nel collegato ambientale approvato in Senato ieri sera, ci sono misure concrete ed innovative per tutelare con più consapevolezza l’ambiente come bene primario e favorire il reale sviluppo della green economy nel nostro Paese : appalti verdi, mobilità sostenibile, recupero della materia ed economia circolare, prevenzione del rischio idrogeologico, potenziamento del servizio idrico, difesa del mare, gestione e prevenzione della produzione dei rifiuti, istituzione delle oil free zone, solo per citarne alcune.

Nello specifico.
Per quanto riguarda la prevenzione del rischio idrogeologico, con questo disegno di legge andiamo a modificare la disciplina dei distretti idrografici attraverso una loro riduzione e riorganizzazione. Nella nuova governance abbiamo previsto che l’ISPRA svolga un ruolo di supporto e che le associazioni agricole e l’Autorità nazionale delle bonifiche (ANBI) siano coinvolte in maniera consultiva, salvaguardando anche i dipendenti delle autorità esistenti che potranno essere trasferiti presso le Regioni.
Si disciplinano i contratti di fiume, che entrano a far parte del codice dell’ambiente, i quali concorreranno alla definizione e all’attuazione degli strumenti di pianificazione del distretto idrografico.

Sempre in Senato abbiamo previsto l’obbligatorietà della predisposizione del piano di gestione dei sedimenti fluviali, nonché l’istituzione di un fondo dedicato per la progettazione degli interventi di mitigazione dal rischio idrogeologico.
Inoltre, abbiamo stanziato risorse finanziarie (10 milioni di euro per l’anno 2015), un fondo a rotazione rifinanziabile, per la rimozione o la demolizione, da parte dei Comuni, di opere ed immobili realizzati nelle aree del Paese esposte a rischio idrogeologico, in assenza (o in totale difformità) del permesso di costruire; e modificato la legge in materia edilizia affinché in ogni pratica si faccia riferimento alla normativa di tutela dell’assetto idrogeologico.

È stato reintrodotto il minimo quantitativo vitale per garantire il diritto universale all’acqua anche agli utenti morosi e istituito un Fondo di garanzia per gli interventi di potenziamento delle infrastrutture idriche in tutto il territorio nazionale.
Un altro punto molto qualificante è sicuramente l’introduzione, nell’ambito della valutazione di impatto ambientale, dello svolgimento di una valutazione di impatto sanitario, in conformità a linee guida definite dall’Istituto superiore di sanità, per i progetti riguardanti le raffinerie, i terminali di rigassificazione; e le centrali termiche. 

Sul tema rifiuti: coinvolgendo gli enti locali viene penalizzato il conferimento in discarica, incentivata la raccolta differenziata e promossa la riduzione dei rifiuti non riciclati. Abbiamo previsto una serie di misure che, da un lato, vanno a penalizzare lo smaltimento in impianti di incenerimento senza recupero di energia e contrastano la vendita dei rifiuti di rame e altri metalli a tutela degli smaltitori autorizzati; dall’altro, semplificano le procedure per i rifiuti provenienti dalla pulizia delle reti fognarie e regolamentano anche quello della gestione dei rifiuti raccolti durante l’attività di pesca. 

Credo si possa definire un grande atto di civiltà l’istituzione del divieto di gettare, in strada, mozziconi di sigaretta, gomme da masticare anche per altri piccoli rifiuti, come fazzoletti e scontrini. Molto importante lo stanziamento di 15 milioni di euro per la promozione dell’economia circolare. 

Altre novità di questo provvedimento sono la strategia delle green community, comunità rurali e montane in cui svolgere agricoltura e turismo sostenibili, usare energia pulita e sviluppare aziende agricole moderne, e le oil free zone, aree in cui i Comuni, anche in associazione tra loro, potranno procedere alla progressiva sostituzione del petrolio con energia da fonti rinnovabili, per la prima volta abbiamo vietato l’immissione, su tutto il territorio nazionale, di cinghiali. 
Per ciò che concerne , invece, la vicenda delle trivellazioni, ho votato favorevolmente ed in difformità dal gruppo PD, l’emendamento della senatrice Blundo del gruppo M5S per ripristinare le distanze superiori prima previste dal litorale.
 
Sen. Roberto Ruta
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