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CarabinieriTermoliCAMPOMARINO – Nelle prime ore del 26 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Campobasso e  del  Nucleo Operativo Radiomobile, coadiuvati dai Comandi dell’ Arma di Campomarino e Serracapriola, eseguivano delle perquisizioni personali e locali delegate dalla Procura della Repubblica di Campobasso nei confronti di padre e figlio rispettivamente 40enne e 19enne residenti in Serracapriola e Campomarino, entrambi già noti alle Forze dell’ Ordine, alla ricerca di banconote false. I due infatti, nel novembre 2016, in concorso fra di loro, truffavano un 52enne di Ripalimosani che poneva  in vendita  su internet un telefono cellulare e veniva pagato con 8 banconote da 50,00 euro di sospetta falsità riportanti tutte lo stesso seriale alfanumerico.


In particolare il 19enne si occupava della consegna dei soldi falsi alla vittima e da questa riceveva il cellulare, il padre la contattava preventivamente al telefono per pattuire l’ incontro. Le banconote venivano trattenute dalla Banca che le riceveva e che si avvedeva della palese anomalia. L’ odierna perquisizione domiciliare permetteva di rinvenire a casa del 19enne, a Campomarino, altre 2 banconote da 20,00 euro palesemente falsificate e riportanti entrambe lo stesso codice alfanumerico. Nella circostanza i Carabinieri trovavano anche pochi grammi di hashish , riconducibili ad uso personale, per i quali il giovane viene segnalato all’Autorità Prefettizia quale assuntore di stupefacente, 2 telefoni cellulari (ma non quello pagato all’ acquisto con soldi falsi ) ed alcune sim card di verosimile provenienza furtiva.

Il tutto sottoposto a sequestro. I militari si trovavano di  fronte anche a  6 petardi e 2 candelotti di costruzione artigianale, incartati grossolanamente, del peso di 50 /60 grammi circa ciascuno,  che non riportavano alcuna identificazione sulla loro composizione né sulla loro provenienza e che venivano sequestrati per i successivi accertamenti. Per questo motivo il giovane veniva deferito anche per fabbricazione abusiva di materiale esplodente.  A casa di suo padre, a Serracapriola non veniva rinvenuto altro materiale ricercato.

L’attività  di  Polizia Giudiziaria si estendeva anche  all’ abitazione di un altro 19enne, a Campomarino, conoscente del primo, che nello scorso dicembre era già stato deferito all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Campobasso, perché in compagnia del suo amico, avevano commesso un altro analogo reato acquistando un telefono da due ragazzi di Campobasso e pagandolo anche in quella situazione con sette banconote da 50 euro false e contraddistinte dal medesimo seriale alfanumerico. Nell’ odierna perquisizione a casa di quest’ ultimo non veniva rinvenuto altro materiale illecito.