Sperimentazione in olivicoltura in Molise: l’iniziativa di Larino. Il Progetto di Michele Ricci e dell’Oleificio Zeoli per Innovare la coltivazione dell’olivo.
LARINO – A Larino, nel cuore del Molise, si sta portando avanti una sperimentazione significativa nel campo dell’olivicoltura, guidata dall’olivicoltore Michele Ricci e dall’oleificio Zeoli. Questo progetto, che punta a migliorare le tecniche di coltivazione e produzione dell’olio d’oliva, è frutto di un grande impegno e competenza, elementi essenziali per ottenere risultati scientifici validi.
Michele Ricci, noto per la sua abilità nella potatura e profonda conoscenza delle piante di olivo, ha realizzato un oliveto sperimentale in contrada Torretta, dove sono presenti oltre trenta diverse cultivar. Questo progetto adotta un sistema di allevamento ad alta densità, pensato per facilitare la raccolta meccanica continua. A fine ottobre 2024, le diverse cultivar hanno prodotto i primi frutti, che sono stati raccolti separatamente e analizzati per vari parametri, tra cui il grado di invaiatura, maturazione e stato sanitario.
Le olive raccolte sono state poi lavorate presso l’oleificio Zeoli di Larino, situato in contrada Carpineto. L’oleificio è da sempre all’avanguardia nell’innovazione e nella ricerca di tecniche per migliorare il prodotto. Collabora con istituti di ricerca e l’università del Molise su progetti che affrontano problematiche legate a patogeni come la mosca dell’olivo, e si impegna nel riciclo dei sottoprodotti per creare compost prezioso. Inoltre, il sistema di rivelazione a raggi infrarossi “sans nir” e l’estrazione con ultrasuoni sono tra le tecnologie innovative adottate dall’oleificio per migliorare la qualità dell’olio.
L’azienda Zeoli dispone anche di un mini frantoio, che consente micro moliture delle diverse varietà di olive, producendo campioni di olio per valutazioni sensoriali ed analitiche. Questi studi permetteranno di individuare le cultivar più adatte al sistema di coltivazione ad alta densità, quelle con migliori caratteristiche organolettiche, e quelle più resistenti alle malattie e alle avversità climatiche.
I dati raccolti non si limitano a un solo anno ma saranno analizzati e confrontati nel tempo per ottenere risultati affidabili. Questa sperimentazione mira a comprendere come le cultivar molisane e italiane si comportano nelle condizioni locali, e quale tipo di olio può soddisfare il consumatore moderno, garantendo al contempo un adeguato reddito agli olivicoltori e agli altri attori della filiera.
Il progetto rappresenta un passo importante per promuovere una olivicoltura sostenibile e redditizia, basata su dati concreti e non su opinioni, contribuendo allo sviluppo del territorio molisano con alto potenziale.