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MAFALDA _ Ha avuto successo il progetto “Mafalda da Vivere”. Lo ha detto la Diocesi di Termoli Larino che ha ringraziato i visitatori che hanno reso di un piccolo e ambizioso evento, un vero e proprio riferimento per l’estate del comune molisano di Mafalda. “Mafalda da vivere”, così si chiamava il progetto che metteva insieme il parroco don Nicolino Calvitti e la comunità parrocchiale di Mafalda per far riacquistare ai molisani la coscienza delle bellezze e delle rarità di un luogo quasi nascosto nell’entroterra regionale. Il risultato, sintetizzabile in oltre 500 visite provenienti dall’hinterland abruzzese-molisano, è stato l’ideazione di un percorso tra gastronomia, archeologia e una mostra mercato che partendo della chiesa di Sant’Andrea apostolo (Mafalda), terminava con un delizioso pranzo. “Sono molto soddisfatto di come si è andato sviluppando il progetto.

Speravo in una buona risposta ma non credevo in oltre 500 visite e, nello stesso tempo, questo dato ci conferma il desiderio comune di riscoprire noi stessi, le nostre origini e le nostre eccellenze in ogni campo”. Così si esprime don Nicolico Calvitti che aggiunge “il risultato raggiunto è poi analizzabile sotto vari aspetti: dalla promozione socio-culturale al ritorno economico per i ragazzi per i loro studi e per l’esperienza straordinaria che è stata la Giornata mondiale della gioventù di Madrid: universitari e giovani del paese hanno avuto così l’opportunità di cimentarsi in un’iniziativa singolare che ha anche dato grande visibilità al nostro territorio. Ottima anche la mostra mercato con un cospicuo ritorno economico che sarà investito per le prossime iniziative”.

Chiara, 19 anni, ha partecipato alla realizzazione del progetto “Mafalda da vivere” e subito dopo è partita per Madrid: “Mossa dal desiderio di conoscere e far conoscere meglio il territorio di Mafalda, mi sono cimentata nello studio e nella realizzazione del progetto “Mafalda da vivere”. Posso dire che è stata una esperienza davvero straordinaria che è riuscita anche nell’intento di avvicinare me e altri giovani alla storia del nostro piccolo comune. Inoltre, posso essere anche orgogliosa di aver dato il mio apporto a questa che è stata la prima iniziativa culturale del paese e così, carica di entusiasmo sono partita per Madrid. Cosa dire se non che la Gmg è stata un’esperienza splendida nonostante la grande mole di energia che ci ha richiesto di spendere ed ora sono pronta alle prossime sfide…con la fede le possiamo vincere tutte!”. L’obiettivo dichiarato sarà di migliorare e far crescere il progetto in inverno per fare di Mafalda un comune “da vivere” come s’intitolava lo stesso progetto.

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