I tre artisti al Castello Svevo di Termoli
I tre artisti al Castello Svevo di Termoli
GUGLIONESI – La nascita delle forme. Questo il titolo della mostra di arte contemporanea che a Guglionesi , nello scorso Dicembre, ha visto protagonisti dell’evento un collaudato trio di artisti termolesi. Maria Grazia Orlando, Gianni Fano e Domenico Cassino, proseguono alacremente e senza soste il loro percorso di studio e costante ricerca di nuove forme ed espressioni artistiche; sempre perfettamente e logicamente allineati con i loro lavori precedenti. Maria Grazia è artefice di dipinti in acrilico,che hanno per tema l’origine della materia, lo spazio, il cosmo, le galassie, le spirali e gli universi paralleli, e da vita a quadri dai colori sfavillanti e cromaticamente suggestivi.
Espliciti i titoli delle opere dell’artista molisana (Cielo di Marte, Evanescenza, Cielo di Giove, Raggio di luce) che beneficiando della simbiosi artistica con lo scultore Gianni Fano, si muove leggiadra e sicura in ambiti artistici particolari ed inconsueti. Fano, maestro originario della Sicilia, crea i suoi lavori “en plein air”, in un noto stabilimento balneare termolese. Lo fa estraendo dalla dura pietra pregiatissimi “pezzi unici” e dando vita ad una produzione artistica poliedrica, che comprende anche dipinti e opere in metallo ed altri materiali. I temi della Sua arte, quasi sempre esoterici, coincidono sovente con quelli dell’allieva che riprendendoli li integra e arricchisce.

Le due personalità, che spaziano tra la scultura e la pittura, insieme danno vita ad un dialogo artistico che sublima e impreziosisce le loro opere. Opere costituite da figure surreali e mondi sconosciuti, che promuovono interrogativi e riflessioni profonde sull’origine e la trasformazione della vita, nonché sugli aspetti filosofici che la scandiscono. Domenico Cassino, maestro intarsiatore ha esposto alcune opere; quella più significativa è costituita da uno splendido tavolo ovale adornato con fiori dai suggestivi colori. Il Suo scrigno artistico, per certi versi inconsueto e di “nicchia”, racchiude bellezze insospettabili che meritano di essere ammirate e vissute.

La produzione di questi prolifici “Moschettieri delle Arti” si arricchisce ogni giorno che passa, rinsaldando sia l’amicizia che le affinità artistiche. Riteniamo che l’esclusività e l’irripetibilità delle opere, la scelta di non percorrere canali commerciali tradizionali (che renderebbero più agevole e remunerativo il lavoro svolto), faccia di loro degli artisti veri . Per intenderci, di quelli che lavorano senza avere l’occhio fisso al portafoglio. Per questo la loro arte trasmette il senso di un travaglio autentico ed esprime un valore intrinseco, a nostro parere destinato inevitabilmente a rivalutarsi nel tempo. Non perdiamoli di vista. Non ci sembra il caso !!!

Luigi Balice

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