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Erminia Gatti
TERMOLI _ In relazione alle dimissioni di Maria Grazia La Selva dalla carica di coordinatrice provinciale, Erminia Gatti, candidata al Parlamento europeo ed oggetto di pesanti critiche nel comunicato diramato alla stampa da La Selva, replica: “Comprendo che per cinque minuti di notorietà alcune persone possano decidere di esporsi al ridicolo, ma c’è da chiedersi dov’è la notizia. Di quali dimissioni stiamo parlando, visto che l’incarico di La Selva quale coordinatrice comprensoriale non è mai tecnicamente esistito? La Selva sa benissimo che esiste un lodo emesso dal Comitato regionale dei Garanti, datato ottobre 2008 e mai annullato, che stabilisce la decadenza dall’incarico delle coordinatrici provinciali per irregolarità formali e sostanziali delle elezioni. Non vedo come possa dimettersi da un ruolo che non ha mai avuto.

Peraltro, il fatto che decida di affidare ad un comunicato stampa questa scelta (inesistente) ad una settimana dalle elezioni la dice lunga sul grado di coerenza e di partecipazione di chi afferma di “avere riposto le sue speranze e le sue energie per cambiare una società in cui la donna deve ancora trovare la sua reale affermazione”. Non mi soffermo neppure a rispondere all’illazione sulla presunta brevità della mia esperienza nel partito: dimostra da sé che La Selva non conosce nulla dell’Idv, né del suo valore politico né della sua storia, altrimenti saprebbe che sono stata tra i fondatori di questo movimento a livello territoriale, da dieci anni a questa parte.

Ma questa, s’intende, è un’altra storia: la differenza tra chi lavora da sempre e crede che il tempo darà ragione delle scelte, e chi è alla ricerca di facile notorietà e salta di treno in treno alla ricerca di quello più rapido. Il dott. Fratipietro ha segnato la strada dei voltagabbana e La Selva, sua assistente, deve aver pensato di seguirne le orme. Tanti auguri, ma ci risparmi le esternazioni sulla sua idea di politica e sul suo contributo ad una società migliore…”.

Erminia Gatti