TERMOLI _ Muore una settimana dopo essersi sottoposta a chemioterapia al Vietri di Larino. Maria Angiolina Marinucci di 54 anni di Termoli circa sarà sottoposta oggi pomeriggio ad autopsia a seguito della denuncia dei figli della sfortunata rivoltisi ai Carabinieri.
La donna sofferente di una patologia tumorale era stata ricoverata a fine agosto nella divisione di Medicina del San Timoteo per gli effetti collaterali della chemioterapia a cui era stata sottoposta nell’ospedale di Larino.
La famiglia, poco convinta delle cure a cui era stata sottoposta al Vietri, hanno chiesto ed ottenuto l’avvio di una indagine. Nella giornata di ieri i Carabinieri hanno acquisito la cartella clinica e tutta la documentazione sulle cure ospedaliere della paziente. Sarà l’esame autoptico dei periti nominati dalla Procura di Larino a sciogliere ogni dubbio.
addio Ippocrate
Ma cosa succede? Non passa giorno che i giornali non riportino in cronaca episodi di mala sanità, medici e personale sanitario in genere irresponsabile per usare un eufemismo e non dire Killer. Io capisco il dolore per la perdita di una persona cara e spesso insostituibile, ma non si può pretendere di essere assistiti da chi è visto dall’opinione pubblica come un nemico assassino. Io lavoro in Ospedale da circa 40 anni e vi assicuro che non ho mai conosciuto tra gli operatori sanitari persone assassine o killer assetati di sangue e desiderosi di assassinare persone. Gli operatori della sanità sono persone + o- capaci ma desiderose di dare sollievo a chi soffre, non siamo killer e ci fa molto male essere paragonati a loro.
Puoi dire tutto quello che vuoi….ma se tu vai in ospedale,ci vai per guarire e non per morire!!!per una dose sbagliata quella donna è morta e chi ha fatto questo sbaglio lo deve pagare!!!