C’era una volta l’urbe e la sua estetica…
TerzoCorso2017
I lavori di riqualificazione del Terzo Corso (galleria foto)
TERMOLI – Per non andare troppo lontani, mettiamola così: la Dimensione Estetica di un luogo è, o dovrebbe essere, un insieme plastico, caldo, vario ma armonico, di fattori, di sfumature, di elementi naturali che nutrono e riscaldano l’animo di chi quel luogo lo vive, lo abita… ecco perché, se costretta a cedere il passo a geometrie spoglie, inanimate, piatte e senza Storia….. OGNUNO DI NOI IMPOVERISCE……e non solo in senso più strettamente economico.

 
E così, a Termoli, sull’onda di questa parossistica spinta “ri-qualificante” al posto di un Corso com’era, variegato, alberato, vivo, accogliente, ci ritroviamo una asettica e fredda spianata degna solo di quelle collettive esercitazioni ginniche tipiche di certi orientali totalitarismi che, evidentemente, non passano mai di moda…

Ora sta toccando anche a Corso Vittorio Emanuele (altrimenti detto da noi termolesi: terzo corso), e chissà magari da “terzo” diventerà questa volta “primo” come nella Sacra Parabola e andremo tutti a passeggiare lì… tra altrettante “spianate” e strane dilatazioni di marciapiedi che vorrebbero rievocare le onde di un mare che pure a due passi, si è costretti solo ad immaginare…. o a sentirne il profumo… questo magari sì, soprattutto con i venti di scirocco…!!

E intanto continuano a sparire a vista d’occhio gli stalli per parcheggiare e fra poco non si saprà più dove posteggiare le autovetture, ah già…., che smemorati, quasi dimenticavamo che fra non molto ne verranno costruiti a iosa nelle viscere di Piazza Sant’Antonio dove tutti potranno andarci imboccando, dal porto, un bel tunnel di appena due o trecento metri e, giusto il tempo di assaggiare “l’ebbrezza da traforo”, parcheggiare non senza aver prima pagato chissà quanto… e, soprattutto, a chi…!!

Forse prima di innescare certi stravolgimenti urbanistici e di mettere mano a ruspe e betoniere, sarebbe stato meglio per tutti che si fosse rispolverato qualche vecchio testo liceale di storia dell’arte per ripassare qualche elementare concetto di URBANIZZAZIONE, anche classica e rinascimentale, così tanto per avere una migliore consapevolezza di come e in che misura l’architettura dell’URBE cioè di una città possa evolversi in modo armonioso e senza a tutti i costi cementificare anche l’ultima zolla di terra al di qua del mare e l’ultimo spicchio di panorama….

Termoli è e resterà un Borgo e solo per ciò intriso di un naturale fascino e di una naturale bellezza, e come tale andrebbe custodito e protetto senza a tutti i costi volerlo “travestire”, come in una patetica rappresentazione carnevalesca, da “miami beach” gettandogli addosso quattro palme spelacchiate, due spianate e una balconata di cemento con affaccio su un buco di calcestruzzo…

Il Comitato di Quartiere Piazza Mercato
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