L’Epifania: ogni festa si porta via.
TERMOLI – Quest’anno la Befana a Termoli ha avuto un compito meno gravoso. Come per gli anni precedenti, nella giornata di oggi non c’è stata, dopo ben 20 edizioni, la chiusura della tradizionale manifestazione culturale al Castello Svevo: “Mostra dei Presepi”, e premiazioni degli artisti e appassionati, non solo Termolesi. del Presepio.
Un appuntamento classico, e molto atteso, delle manifestazioni della nostra amata Termoli. Manifestazione organizzata dall’Associazione Amici del Borgo Vecchio, in primis dal suo Presidente Salvatore Marinucci: mente e anima.
Viene meno un’altra “tradizione”di Termoli, motivata con amarezza dallo stesso Presidente Marinucci, nel non avere avuto in tutti questi anni, soprattutto, l’adesione e collaborazione di nuove persone. Ciò non ha fatto che gravare sempre più sui soliti associati “Amici del Borgo Vecchio” i sacrifici, non tanto e solo economici, per conservare una nobile manifestazione culturale che nella sua durata veniva visitata e apprezzata da migliaia di Termolesi,turisti,ospiti presenti a Termoli nelle festività del Santo Natale.
La stessa amarezza che oggi provano gli “Amici del Borgo Vecchio”, la provai anche io, i ragazzi e gli iscritti alla società sportiva di atletica “Libertas Termoli”, quando nel lontano anno 2000 ci trovammo a interrompere dopo ben 12 edizione la “VIVITERMOLI” manifestazione di Sport-Amicizia- Spettacolo, che si svolgeva ogni 5 agosto, e rientrava tra le festività di San Basso, nostro Patrono. Una corsa in notturna su strada, che oggi forse in pochi ricordano, con l’impareggiabile percorso del Borgo Vecchio. Manifestazione che ha visto nelle varie edizioni la partecipazione dei migliori campioni di corsa di fondo e mezzofondo, di caratura mondiale, di molte e diverse nazionalità.
Anche la nostra manifestazione annoverata tra le classiche e attese, rientrando tra le tradizioni, è venuta a cessare per le stesse motivazioni oggi addotte dagli “Amici del Borgo Vecchio”.
Altre manifestazioni in passato, anche recente, hanno subito perlopiù la stessa fine. Credo che quest’ultima amarezza deve fare riflettere tutti e portare in primis le istituzioni pubbliche a supportare economicamente tutte le manifestazioni culturali che sono “tradizione” nel territorio, ma ancor più sensibilità e partecipazione da parte di noi cittadini.
Ciò credo sia indispensabile, diversamente nel continuare con questo “andazzo” potremo ritrovarci in futuro con “tradizioni” che vengono sempre a scemare.
A tal proposito, non per allarmismo, faccio osservare che la flotta peschereccia di Termoli sempre più pare ridursi in numero e in titolarità dei termolesi, Dio non voglia che in un lontano futuro vada a rischio persino la tradizione simbolo e indelebile della nostra amata Termoli: 3 agosto – la traversata in mare di San Basso. Sarebbe un fallimento imperdonabile per noi tutti termolesi!
Nicola Felice