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Il catamarano Termoli Jet
Il catamarano Termoli Jet
TERMOLI _ Il Presidente Michele Iorio sulla vicenda della Corte dei conti che ha “bacchettato” l’Operazione legata al Termoli-Jet è categorico. “La Corte dei Conti parte dal presupposto che c’è una procedura giudiziaria in corso che individua alcune nostre responsabilità _ ha detto _. Nel momento in cui dimostreremo, come sono certo, che le nostre responsabilità non ci sono, cade anche il problema della Corte dei Conti“.

Sulla vicenda è intervenuto anche l’attuale Assessore regionale ai Lavori Pubblici Antonio Chieffo. “Il nostro progetto era quello di realizzare un’Autostrada del Mare ma questo imbarco da Termoli è stato oggetto di ricorsi da parte di altri concorrenti che hanno osteggiato questa iniziativa sin dall’inizio. Avere il coraggio di parlare di questa vicenda a 10 giorni da una nuova udienza ce ne vuole. Se ci fosse stato qualcosa da nascondere il coraggio e la faccia per parlare di questi temi non l’avremmo avuta. Tutto si può dire dire tranne che c’erano interessi da coprire o legati a qualcosa“.

A causa dell’operazione Termoli-Jet, infatti, fu aperta un’inchiesta condotta dalla Procura di Campobasso conclusasi con la richiesta di rinvio a giudizio per l’allora giunta regionale che portò avanti il progetto tra cui lo stesso Iorio, gli assessori Antonio Chieffo, Rosario De Matteis, Filoteo Di Sandro, Michele Picciano e Gianfranco Vitagliano, il dirigente della Regione, Domenico Pollice, gli imprenditori Giuseppe e Paolo Larivera e il commercialista Sergio Rago. La prossima udienza in Tribunale è fissata per il 20 febbraio prossimo.