PiazzettaTavoliTERMOLI – E sì, perché, sempre a proposito di “Estetica dell’Urbe” come abbiamo voluto titolare il Nostro ultimo post, si dovrebbe avere l’orgoglio, la memoria storica e la consapevolezza che Termoli è “solo” un antico Borgo medioevale intorno al quale è andata nascendo una piccola cittadina “baciata” dal mare e formata da un paio di piazze di altrettanto piccole dimensioni e una piazzetta, con un paio di corsi che sommati l’uno all’altro non superano i sette, forse gli ottocento metri, ed è proprio in queste sue contenute caratteristiche naturali che risiede il suo fascino e la sua bellezza e non vorremmo che, per inseguire “certi sogni velleitari”, si pensasse di “addobbare” il centro di Termoli – “già spoglio e spianato…”

disseminandolo di tavolini e gazebo come se si avesse a che fare con le dimensioni delle “ramblas” o degli “champs elysées”, costringendo così, chi volesse ancora farsi una semplice e rilassante passeggiata, a districarsi tra sedie e paraventi, sotto gli sguardi di chi nel frattempo mangia, beve o si ubriaca…

A tal proposito vogliamo riproporre, di seguito, il testo della Nostra nota protocollata al Comune di Termoli il 07 febbraio scorso all’attenzione dell’Assessore Vincenzo Ferrazzano:
“…Egregio Assessore, in ordine al nuovo regolamento sulla occupazione di spazi pubblici e privati esterni ai locali di somministrazione di alimenti e bevande nella specie bar, pizzerie, ristoranti, gelaterie, cornetterie, stabilimenti balneari e altre simili, che sta per essere varato dal Comune di Termoli La preghiamo di tenere nel debito conto che parallelamente e in proporzione alla concessione di spazi pubblici per l’esercizio di tali attività commerciali, che certamente costituiscono una importante fetta della nostra economia precipuamente basata sul turismo, è assolutamente necessario che il Comune di Termoli ponga in essere controlli severi per la prevenzione e repressione dei ripetuti episodi di vandalismo, ubriachezza molesta, disturbo della quiete e del riposo notturno che puntualmente si verificano nel Nostro quartiere soprattutto nei fine settimana e che da sempre andiamo denunciando, INASCOLTATI.
E sì, perché quando si concede di occupare lo spazio pubblico all’aperto del Nostro quartiere nel centro di Termoli sul Corso Nazionale e a ridosso dello stesso, va tenuto nel debito conto che in quegli stessi spazi ALL’APERTO ( soprattutto nei fine settimana e d’estate) verrà svolta la gran parte di tali attività commerciali che consistono nella somministrazione di alimenti e bevande – anche alcoliche – e sempre negli stessi spazi ALL’APERTO viene erogata musica sino all’alba oltre ogni limite di tollerabilità.
Allora, qui non si tratta di vietare o di impedire il commercio, bensì di predisporre un severo servizio di controllo di tali attività affinché il suolo pubblico dato in concessione non faccia maturare in qualcuno l’idea che sia una sorta di prolungamento dello stesso locale commerciale ove eventuali eccessi resterebbero contenuti, si tratta di andare a controllare non solo se sono stati rispettati i limiti di occupazione concessi, ma anche di andare a verificare se la musica erogata sia contenuta entro i limiti di legge e negli orari stabiliti augurandoci, a tal proposito, che l’orario durante il quale fare musica ALL’APERTO non superi la mezzanotte perché, e riteniamo sia facile capirlo, a fronte di chi ha il diritto di divertirsi, vi è chi al il sacrosanto diritto al riposo notturno.
In proposito abbiamo fatto tante denunce ed esposti da ritenere di non doverci qui ripetere, di certo ci stiamo avviando a grandi passi verso la prossima stagione estiva che, in questo quartiere del centro di Termoli, non la si vede ormai più come l’agognato ritorno della bella stagione ma piuttosto come il triste ritorno dell’insonnia indotta dal rumore e dagli schiamazzi di ogni genere…per non parlare dei propri e veri fatti di sangue come quello di recente accaduto.
D’altra parte dovrebbe essere facilmente comprensibile che se si vuole rendere questa parte della città una sorta di “biglietto da visita” per il turista, si dovrebbe fare in modo che egli non se ne scappi con i timpani rotti e con i nervi a fior di pelle per non aver mai potuto chiudere occhio….., come sappiamo ripetutamente capitato…
Augurandoci di esserLe stati chiari e di non averLe rubato molto del Suo tempo prezioso, restiamo in attesa, come CITTADINI, di essere tutelati…”.

Comitato di Quartiere Piazza Mercato
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