Buttiamola sull’ironia… ponderata…
SanBasso2016TERMOLI – Una romantica e melanconica canzone degli anni 60, speriamo nota anche a chi fosse più giovane, così recitava, se la memoria non ci inganna : “…e la chiamano estate, questa estate senza te….ecc.ecc.” beh, azzardando la parafrasi, oggi a Termoli potremmo cantarcela così : “…e la chiamano democrazia, questa democrazia senza te…” (ovvero senza se….stessa….) e sì, perché quel che sta accadendo negli ultimi tempi, sotto gli occhi di tutti, ha davvero dell’incredibile.

Da una parte, infatti, assistiamo agli sforzi “sovrumani” quanto vani, dei tanti, come Noi, che si oppongono a ragione e in perfetta buona fede, a questa cosiddetta di “riqualificazione” che altro non sarà che una “bella” colata di cemento nel “cuore di Termoli”, dall’altra alla granitica posizione dagli attuali Amministratori, i quali con una caparbietà senza pari e senza precedenti, continuano a negare ogni tentativo di approccio ad una verifica popolare circa il reale gradimento di tale progetto, attraverso l’unico strumento di democrazia diretta che la Carta Costituzionale garantisce e tutela: il REFERENDUM.
E così, per l’ennesima volta, sembra che anche l’ultima petizione proposta in tal senso da 3.000 cittadini (mica bruscolini…!), sia stata bocciata dalla maggioranza del Consiglio Comunale del 21 u.s.

Ora, se è vero come è vero, che la DEMO-CRAZIA si fonda sul “potere” (κράτος) riconosciuto al POPOLO (δῆμος), allora è chiaro come il sole che qui “il meccanismo si è inceppato”, perché è chiaro come il sole che qui una gran parte di Cittadini sono ridotti in una condizione di assoluta IMPOTENZA circa il legittimo esercizio dei loro diritti, giacché si continua a negare loro l’unico DIRITTO che li rende ancora tali: quello dell’URNA, in questo caso REFERENDARIA.

Qualche tempo addietro abbiamo sentito affermare dai soliti “buontemponi da tressette e una bevuta” che poi “alla fine” è stato sempre così, anche nel passato, quando c’erano “gli altri….” a detenere il potere; mah, in qualche misura sarà forse anche vero, solo che abbiamo come la epidermica sensazione che siano cambiati, come dire, i modi o le modalità, che però alla fine fanno la sostanza.

Perché un conto è riuscire a mantenere il potere per molto tempo, magari addirittura per molti anni, sottoponendosi ogni qual volta al voto popolare riuscendolo ogni volta a cooptare, un altro conto è mantenere il potere “arroccandosi” e “ negandosi” alla VOLONTA’ POPOLARE CHE INVOCA DI POTERSI ESPRIMERE, temendola.

Non vorremmo sembrare troppo pessimisti, ma davvero si ha come la sensazione di essere sempre più come risucchiati in un “brutto e oscuro TUNNEL”…al tal punto che verrebbe spontaneo affidarsi all’ultimo baluardo ormai per Termoli: San Basso..!! invocandone la protezione e la tutela, e siccome si ha notizia di un suo carattere a volte non tanto “dolce di sale” come si dice dalle Nostre parti…., così come pure quello del suo MAESTRO… “la Storia docet…”, ci sentiremmo di suggerire ai fautori di questa “idea al calcestruzzo” di evitarsi accuratamente la loro eventuale ira…..
Ci sia perdonata la digressione fideistica, ma ormai qui davvero non si sa più a quali Santi appellarsi…

Comitato di Quartiere Piazza Mercato
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1 commento

  1. tunnel
    Speriamo che i 3.000 cittadini e le loro famiglie si ricordino come votare alle prossime elezioni comunali, regionali e politiche e penalizzino soprattutto quei candidati che tacciono sull’argomento…….