VENAFRO _ Il clima litigioso, i tentativi di allargare la maggioranza, lo scetticismo, non hanno fatto i conti con una verità politica che non ha tardato a materializzarsi: la nascita del terzo polo, forte di ben 100 parlamentari pronti a fare una opposizione responsabile e a confrontarsi sulle questioni di interesse generale, fino alle grandi riforme. Una notizia la cui eco ha raggiunto anche la politica territoriale che fa sentire il proprio pensiero sulla questione. Nel Molise il Consigliere regionale Massimiliano Scarabeo rilascia le sue prime dichiarazioni a caldo, “per chi come me ha condiviso dal primo momento l’idea di una coalizione alternativa al vecchio bipolarismo, questo non può che essere un evento importante per tutto il Paese. Finalmente si concretizza il progetto di riunire coloro che vogliono rappresentare l’alternativa a Berlusconi e al sistema che gli ha consentito di governare l’Italia in questo modo”.
E’ fin troppo evidente la soddisfazione del consigliere Scarabeo che nel Molise sta lavorando su questo progetto insieme ad altre iniziative che vanno in tal senso e che si stagliano in posizione opposta a quella di Michele Iorio. “Un’occasione unica di confronto politico anche per la nostra regione, per tracciare la strada che dalle vicende nazionali si ricongiunge con quelle territoriali al fine di lanciare un messaggio chiaro ai molisani: cambiare questo modo sbagliato di fare politica”.
A ben guardare, però, nel Molise, l’Udc è parte attiva della maggioranza di centro-destra di Michele Iorio, posizione ribadita proprio ieri dai vertici regionali e questo cozzerebbe con quanto successo relativamente alla nascita del terzo polo dove il partito di Casini è il trascinatore. Dice ancora Scarabeo: “il presente indica che sta per giungere il momento di definire la posizione politica di ognuno perché non c’è molto da scommettere che gli elettori giustificherebbero scelte diverse, soprattutto con una realtà politica nuova come questa», e continua « per vincere Berlusconi e Iorio, occorrono consensi, ancora di più se questi servono per concretizzare il progetto del terzo polo a cui si sta guardando con fiducia, perciò la linea politica deve essere quanto più coraggiosa e comprensibile a tutti. E giunto il tempo delle scelte!”.