Il Quarantenne si è assunto la piena responsabilità del gesto. I soldi chiesti ad un disoccupato di 36 anni di Larino per un posto allo Zuccherificio del Molise erano per lui a causa di una grave crisi economica dovuta al suo stato di disoccupato.
Il Pm Marcantonio aveva, invece, chiesto un provvedimento di custodia cautelare mentre la difesa ha presentato istanza di una diversa qualificazione giuridica del reato da derubricare a truffa aggravata o millantato credito che è stata accolta dal giudice.
“Aldo Caranfa ha agito in questa vicenda come privato cittadino e non come uomo delle istituzioni per questo motivo _ ha spiegato l’avvocato Urbano _ è stata presentata istanza per una diversa qualificazione del reato. Il gip ha accolto la nostra tesi per cui il reato non sarà più concussione”.
Aldo Caranfa oggi si è dimesso da consigliere comunale. Al suo posto subentra Pardo Tarasca. La difesa Caranfa ha inoltre enfatizzato un aspetto dell’intera vicenda:”Non esiste nessuna terza persona in questa storia” smentendo le voci che lo avrebbero voluto tramite di un’altra persona.