TERMOLI – “Il tunnel di Termoli può dirsi archiviato grazie alla coraggiosa azione dell’associazione No Tunnel che ha impugnato e fatto dichiarare nulli gli atti inerenti la realizzazione della famigerata opera”. Così l’avvocato Vincenzo Iacovino, a proposito del progetto di riqualificazione del centro di Termoli varato dall’ex Amministrazione comunale, fortemente osteggiato dalle associazioni ambientaliste e dai comitati locali.
Il legale sottolinea come la sentenza del Consiglio di Stato del 20 febbraio scorso, nell’ambito di una controversia tra Codacons, Banca d’Italia e alcuni istituti di credito su altre vicende, sancisce un principio fondamentale: i gruppi di cittadini, riuniti in associazioni o comitati, sono legittimati ad opporsi ad opere che vadano contro l’interesse collettivo.
“Di conseguenza l’associazione dei No Tunnel, già legittimata dal Tar Molise – spiega Vincenzo Iacovino – è legittima ad agire purché abbia determinati requisiti come la tutela del territorio”.
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Valerio Fontana che partecipò al comitato referendario “Termoli Decide” per contrastare la mega opera.
“Con la decisione del Consiglio di Stato è venuto meno l’ultimo cavillo giudiziario sull’opera – commenta il pentastellato – e si intravede la parola fine”.