CAMPOBASSO _ L’iniziativa della Rete dei Comitati contro l’eolico selvaggio nell’area archeologica di SAEPINUM-ALTILIA in programma questa mattina ed il presidio annunciato per il 28 giugno in Consiglio Regionale in difesa dell’ambiente, attestano la vitalità di associazioni e cittadini che non si rassegnano al cospetto della legge del profitto e si mobilitano a tutela di beni comuni come l’arte, il paesaggio, l’archeologia, la natura, l’ambiente e l’architettura. Queste encomiabili manifestazioni difensive vanno raccolte, coordinate e fatte evolvere in progetti positivi di crescita economica, sviluppo locale e creazione di nuove opportunità di lavoro.

Le bellezze paesaggistiche, storiche e culturali del Molise, insieme alle tradizioni popolari più significative, possono attrarre flussi di visitatori da accogliere, ospitare e accompagnare lungo i sentieri tratturali, nei borghi antichi, nella rete delle oasi ambientali, nei castelli, in centri storici e chiese medievali, nelle aree protette e nei luoghi più suggestivi della regione.

Ci sono decine di operatori economici che hanno investito nella ristorazione di qualità, nella riscoperta di produzioni tipiche di qualità, in attività artigianali di nicchia, nel turismo rurale e in attività di escursioni, guida, ospitalità e servizi.

In un Molise che nel 2010 ha registrato una crescita del Pil dell’0,3% si può eliminare dal novero dei filoni strategici per le future politiche di sviluppo, la valorizzazione del territorio, la promozione delle tradizioni, dei costumi e delle manifestazioni popolari, l’investimento sull’arte, la cultura e l’ambiente ?

Consegnare la regione nelle mani delle aziende che smaltiscono i rifiuti, installano centrali a biomasse, innalzano pale eoliche, trasformano i campi arati in distese di pannelli fotovoltaici e cementificano ovunque con logiche dissennate, è un errore da non farsi.

Per questo è stato  positivo il messaggio della IV° Conferenza dei Molisani nel Mondo che ha rappresentato un momento di orgoglio collettivo non quando si parlava degli inceneritori o dei rifiuti tossici bensì parlando del Paleolitico di Isernia, di S. Vincenzo al Volturno, dell’Altilia, del Matese e delle nostre bellezze ambientali da difendere e valorizzare.

Grazie a un impegno maturato negli ultimi anni è stato possibile sostenere anche l’associazionismo dei molisani in Italia, varando una legge e istituendo un apposito albo. Si sono intensificati i rapporti e le iniziative, con presenze e scambi che si effettuano in occasione delle nostre principali ricorrenze. Domattina due Pullmann provenienti da Sabaudia, Aprilia, Pomezia e Nettuno dell’Associazione RADICI MOLISANI sarà a Campobasso per la Sagra dei Misteri e poi proseguirà la visita in altre aree della regione. Sono migliaia i molisani che risiedono da decenni nel Nord Italia e a Roma, e sono interessati con le loro associazioni a consolidare i legami col nostro territorio per offrici opportunità che meritano di essere raccolte.

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