myNews.iT - Per spazio Pubblicitario chiama il 393.5496623
CAMPOBASSO _ Antonio D’Ambrosio, coordinatore responsabile della Asec Fidi di Campobasso, esprime grande soddisfazione per la delibera CIPE della seduta dell’8 maggio, con la quale il Ministero dello sviluppo economico ha individuato e allocato le risorse per le 22 ZFU italiane (zone franche urbane), per complessivi 50 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2008 e 2009. Ora non resta che attendere il completamento della procedura che consentirà di dare l’avvio al regime fiscale di vantaggio con esoneri IRES, IRPEF, IRAP, ICI e dai contributi per le retribuzioni da lavoro dipendente. “Questo risultato ci rende molto soddisfatti, soprattutto dopo l’allarme di un congelamento dei fondi che a marzo aveva fatto temere il peggio, ma – dichiara D’Ambrosio – avevamo fiducia che la situazione si sarebbe presto sbloccata. La battaglia è stata dunque lunga e impegnativa ma, in questi due anni, non abbiamo mai voluto demordere certi che il territorio di Campobasso avrebbe tratto i massimi esiti da un provvedimento che mirando allo sviluppo economico poggia le sue prerogative sulla capacità delle classi imprenditoriali di trarre il meglio dalle agevolazioni previste. E’ quindi una grande opportunità per le aziende piccole e medie, in particolare del settore del commercio e dell’artigianato, ubicate in Campobasso nell’area del Centro Storico e del Quartiere CEP, le quali possono mettere a disposizione la loro esperienza, una grande motivazione e un’ottima preparazione professionale, così come potrebbe fare tutto il mondo imprenditoriale molisano, che in ogni caso indirettamente potrà trarre benefici da questa occasione di crescita.

A questo punto non ci resta che attendere il perfezionamento degli aspetti formali e l’avvio di un nuovo capitolo che darà l’opportunità di cambiare volto alla Città. Il lavoro però prosegue perché ci attende nuova sfida, ovvero dare una risposta alle attese di sviluppo della Zona industriale Campobasso-Ripalimosani, un’area che merita ogni attenzione, e per la quale auspico l’elaborazione di un Accordo di programma, il quale allocato nel Pianto Integrato Regionale (PIR) diventi oggetto di azione comune tra Regione, Comune e Imprenditori, per mettere a disposizione dell’Area nuovi strumenti in grado di attivare al meglio le politiche volte alla ripresa economica, attraverso la valorizzazione delle capacità sistemiche”.