TERMOLI – A latere della seduta del Consiglio regionale, svoltasi il 20 febbraio scorso, si è svolto un confronto tra le rappresentanze sindacali di categoria, un’ampia delegazione dei lavoratori dello Zuccherificio, l’Assessore Regionale alle Attività Produttive, il Presidente del Consiglio Regionale e diversi consiglieri regionali . Dopo aver ripercorso le sequenze della crisi aziendale con il doppio fallimento societario, la messa in liquidazione, lo smantellamento degli impianti con vendita all’asta di parte dei beni, ed il licenziamento degli addetti, sia i lavoratori che i dirigenti sindacali hanno lanciato un drammatico appello alle Istituzioni sull’approssimarsi dell’imminente scadenza della mobilità per la metà degli addetti prevista già dal 4 luglio prossimo e per la restante parte a dicembre 2018.
In pratica si tratta di riportare in modo puntuale nell’ACCORDO QUADRO sia gli estremi oggetto del confronto con la Giunta Regionale sul bando per i lavori di pubblica utilità, che le opportunità di ricollocazione occupazionale connessi a strumenti di programmazione o derivanti da finanziamenti pubblici in favore di imprese, oltre ai percorsi innovativi da definire con ANPAL, ANCI, Comuni, Piani Sociali di Zona, Agenzia Molise Lavoro e altri Enti che prefigurano lavoratore per lavoratore incentivi all’esodo, scivolo ed accompagnamento a pensione, riqualificazione professionale e/o reinserimento lavorativo. Ho proposto di affidare al Presidente del Consiglio Regionale la responsabilità di coinvolgere in positivo e far aderire alla stipula dell’ACCORDO QUADRO tutti i gruppi politici in modo tale che qualsiasi schieramento vincerà la prossima tornata elettorale, si sentirà impegnato a rispettarne ed onorarne i contenuti a tutela e salvaguardia di tutti i lavoratori. Il percorso è stato unanimemente condiviso, ed è stato dato incarico all’Assessore alle Attività Produttive di adoperarsi con le parti sociali per una prima stesura del testo.
Michele Petraroia
















