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TERMOLI _ Pescatore in manette ieri pomeriggio al porto di Termoli. Si tratta di un giovane termolese bloccato dai militari durante un brutto litigio con un altro marittimo, un nord-africano. Quest’ultimo, originario della Tunisia è rimasto ferito nell’alterco con il termolese. A scatenare la litigata sfociata in rissa, sembrerebbero motivi legali al lavoro ed a vecchie “ruggini“.

Il pescatore locale dalle parole è arrivato alle più sbrigative vie di fatto. Tra calci e pugni i due se la sono data di santa ragione sulla banchina di nord-est del porto, vicino all’imbarco per le Tremiti ed ai bar del posto, tra l’altro molto affollati per la bella giornata di ieri Alcuni colleghi presenti hanno tentato di frapporsi tra i litiganti senza riuscirci.

Il termolese, ad un certo punto, ha estratto il coltello ed ha tentato di colpire il tunisino senza fortunatamente riuscirci grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri di Termoli che si sono trovati in zona proprio in quel momento. I militari hanno disarmato il marittimo bloccandolo immediatamente nel frattempo l’altro cercava di tamponarsi le varie ferite al volto, all’addome ed alle mani.

Immediato, quindi, il fermo dell’uomo che è stato condotto in caserma dove è stato posto in stato di arresto.