GUARDIALFIERA _ Era venuto appositamente da Ancona, armato di cartografie dettagliate, metal detector ed attrezzi vari alla ricerca di reperti archeologici in vari siti nel Basso Molise. Un cinquantenne del capoluogo marchigiano, che era stato notato da una pattuglia del Corpo Forestale dello Stato del Comando Stazione di San Giuliano del Sannio, aggirarsi con fare sospetto, a bordo del suo fuoristrada nelle campagne di Guardialfiera, è stato fermato e controllato.
L’uomo all’atto del controllo ha mostrato segni di agitazione insospettendo gli agenti che da un’ispezione hanno notato un metal detector all’interno dell’auto. Immediata la perquisizione del veicolo nel corso della quale sono state rinvenute numerose cartine ed appunti con dettagli su vari siti archeologici del Basso Molise, il citato metal detector di tipo professionale ed alcuni frammenti di oggetti metallici tra cui una porzione di un piatto verosimilmente in bronzo.
Il tutto, è stato sottoposto a sequestro penale e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Larino a cui l’uomo è stato deferito a piede libero per violazione degli articoli 175 e 176 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D. L.vo 42/2004) per ricerca e detenzione illegale di beni culturali. I reperti sequestrati saranno messi a disposizione della Soprintendenza archeologica per le valutazioni di propria competenza