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Cristiano Di Pietro
MONTENERO DI BISACCIA _ Lo scorso 9 febbraio, il consigliere regionale IdV Molise, Cristiano Di Pietro, inviava una lettera all’Assessore alle infrastrutture della Regione Molise, Antonio Chieffo e, per conoscenza, al sindaco di Montenero di Bisaccia, Nicola Travaglini, per chiedere l’istituzione di un tavolo di concertazione tra il Provveditorato per le Opere Pubbliche Campania-Molise, l’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Molise e il Comune di Montenero di Bisaccia, atto a verificare lo stato dell’arte dei lavori di restauro della Torre di Montebello , che, messa in sicurezza dal maggio del 2008, faceva notare il consigliere IdV , si trova ancora in stato di degrado. Una faccenda, quella dell’antica torre di Montebello, che è stata più volte oggetto di iniziative da parte dell’Italia dei Valori e di interrogazioni da parte dello stesso Cristiano Di Pietro nel periodo in cui ricopriva il ruolo di consigliere Comunale di Montenero e per il cui restauro, nel giugno 2007, l’ex Ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, di concerto con l’allora ministro dei Beni Culturali, Francesco Rutelli, aveva decretato la concessione di un finanziamento che ammontava a € 750.000 tramite ARCUS, la Società per lo sviluppo dell’Arte, della Cultura e dello Spettacolo, partecipata del Ministero dei Beni Culturali, nell’ambito del Piano Nazionale di recupero delle opere di interesse storico e artistico.

Ebbene, in riscontro alla nota del consigliere Di Pietro, è giunta la risposta dell’assessore Chieffo dalla quale è possibile apprendere alcuni importanti elementi. È assodato che la torre di Montebello è di proprietà esclusiva del Comune di Montenero di Bisaccia e che titolare dell’azione di recupero e restauro è il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Campania ed il Molise. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal quale dipende il Provveditorato, ha comunicato che l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori di consolidamento e recupero funzionale della torre di Montebello è stato sottoscritto , in data 29 dicembre 2011, con l’impresa appaltatrice Cipriani Giuliano, che l’importo complessivo dell’appalto, al netto del ribasso offerto, ammonta ad euro 343.188,71 e che tale importo è finanziato con i Fondi Arcus s.p.a.

 Si apprende poi dalla nota dell’Assessore Chieffo che, in riferimento alle economie di gara, conseguite in forza del ribasso offerto, il provveditorato competente ha interessato Arcus s.p.a. circa la possibilità di utilizzare tali risorse in favore di un intervento di opere complementari e di miglioramento dell’area circostante, attraverso lavori di ripristino della sede stradale, di pavimentazione, di finitura, di illuminazione e cartellonistica informativa per una migliore fruibilità del luogo. Il tempo contrattualmente previsto per la redazione del progetto esecutivo è di 60 giorni mentre quello per l’ultimazione dei lavori è pari a 330 gg. A fronte della risposta fornita dall’Assessore Chieffo, il consigliere di Pietro, che ha inteso ringraziarlo per la sua celerità, si è dichiarato fiducioso nei confronti delle rassicurazioni ricevute, secondo le quali i lavori di restauro della Torre, dovrebbero avere inizio entro giugno.

 “È questo un motivo di grande soddisfazione e ci ripaga degli sforzi profusi in questi anni affinchè fosse restituita dignità ad un luogo di grande interesse storico e artistico. Ci preme sottolineare però– ha dichiarato l’esponente IdV – che i fondi per la sistemazione della struttura di Montebello, sono sempre gli stessi e che, nonostante ciò che il mistificatore Travaglini avrebbe voluto farci credere, nessun altro finanziamento, dopo quello promosso nel 2007 dall’ex ministro Di Pietro, è mai giunto per il restauro dell’opera. Come sempre, l’Italia dei Valori, ha dimostrato con i fatti, e non con le parole, la sua vicinanza al territorio e agli interessi dei cittadini”.