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“Siamo alla solita volgarità politica messa in campo per creare tensione sociale e non trovare soluzioni ai problemi cui dobbiamo far fronte, quelli che tutti i giorni il Presidente della Regione tratta in maniera seria e cosciente. Per capirci, uno dei motivi per cui secondo i proponenti bisognerebbe mandare a casa Frattura è la denuncia fatta dallo stesso in conferenza stampa. Il Presidente ha illustrato una situazione dai contorni oscuri, nella quale non si è piegato ai ricatti, mantenendo invece la schiena dritta da uomo e da Governatore. Fatti, ricordiamo, che sono in mano alla magistratura dalla quale aspettiamo di conoscere la verità. E’ chiaro che se quanto denunciato da Frattura dovesse essere vero, più che una mozione di sfiducia, gli andrebbe fatto un monumento.
“Detto questo, preferisco concentrare la mia attenzione sulle dichiarazioni del consigliere Salvatore Ciocca, inerenti gli interventi, pari a cento milioni di euro, sull’Accordo di Programma Quadro firmato dal Governo e dalla Regione Molise, per lavori di viabilità urbana.
“La seconda firma apposta sull’Apq ha ribadito quanto era già stato programmato un anno fa. E il consigliere Ciocca sicuramente lo sa, visto che, per avere chiarimenti sulla ripartizione dei fondi, presentò un’interrogazione all’assessore al comparto, Pierpaolo Nagni.
“Dopo la risposta dell’assessore – incalza Di Pietro – lo stesso Ciocca non si dichiarò non soddisfatto, accettando di fatto quell’impostazione. Adesso, delle due una: o Ciocca al tempo non capì nulla della risposta dell’assessore Nagni, oppure oggi fa finta di non capire. Ora sono io a voler sapere da lui come intende gestire i sei milioni di euro che la Protezione civile deve destinare ad interventi per l’emergenza sui vari territori della Regione Molise. Non vedo l’ora di leggere dove il consigliere Ciocca ha deciso di intervenire escludendo di conseguenza altri interventi e territori.
“Ricordo al consigliere dell’intergruppo – ha quindi concluso il Capogruppo del ‘Molise di tutti’ in Consiglio regionale – che la fiducia della maggioranza si ottiene con il lavoro di squadra e non con i colpi di testa”.