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CAMPOBASSO _ Dopo 10 giorni dal rinnovo del Consiglio d’Amministrazione della Finmolise s.r.l. ancora non sono stati chiariti i criteri per la nomina di Domenico De Angelis in qualità di amministratore della società di sviluppo e servizi che fa capo alla Finmolise SpA. Il dubbio che si pongono soprattutto gli esponenti del centrosinistra è il seguente: come mai un esponente dell’IdV è entrato nella corte di una società che, di fatto, agisce per nome e per conto di una partecipata della Regione e quindi dell’attuale governo regionale?

La mancanza di chiarezza è tale che si comincia a prendere le distanze da quella che sembra essere una lottizzazione, ma non dovrebbe esserlo. Altra situazione stucchevole è quella che riguarda la famigerata questione del riconteggio delle schede relative alle elezioni regionali. Tutti ricorderanno che la motivazione ufficiale con la quale parte del centrosinistra rinunciava a questa operazione era rappresentata dalle lungaggini burocratiche che avrebbero portato via troppo tempo e tolto ossigeno agli altri ricorsi presentati. Le “lungaggini” sono già finite ben prima dell’udienza fissata dal TAR per il prossimo 17 maggio, a dispetto di chi pensava ed assicurava che il riconteggio sarebbe terminato tra qualche anno, forse. E’ questa la vera motivazione che ha portato al ritiro di quel ricorso? Come si giustifica ai cittadini una simile situazione? Due esempi di ciò che accade nella politica di questa regione dove sembra sempre più difficile assumersi la responsabilità delle proprie azioni.

Il consigliere Filippo Monaco