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Stefano Perricone
TERMOLI _ In riferimento al progetto di formazione rivolto ai dipendenti e agli amministratori del Comune di Termoli, teso a rendere più innovativa la fruizione dei servizi pubblici erogati dall’Ente ai cittadini e alle imprese, interviene il Consigliere Comunale di Molise Civile, Stefano Perricone: “Il progetto Comune 2.0 è un’iniziativa valida ed era un punto qualificante del nostro programma elettorale. Ho rivolto al Sindaco Di Brino e al gruppo di maggioranza l’invito di portarlo avanti. Sono convinto che attraverso la formazione dei dipendenti comunali all’uso dei nuovi strumenti del web e della digitalizzazione dei servizi potremo rendere migliore il rapporto tra Amministrazione, cittadini e imprese.

Il Sindaco deve ora cogliere la disponibilità di quei tanti soggetti che hanno pubblicamente manifestato l’interesse di partecipare all’attuazione del progetto in modo totalmente gratuito. Si verifichino le corrette procedure per stabilire chi fra i formatori volontari ha le necessarie competenze, si verifichi la congruità delle loro proposte con gli obiettivi originari dell’Amministrazione e si dia il via al più presto a questo processo di ammodernamento e di innovazione della macchina amministrativa.

Proprio mentre il Governo Monti varava l’Agenda digitale, nella quale si specifica come l’obiettivo primario della PA sia quello di promuovere l’addestramento professionale dei dipendenti pubblici alla digitalizzazione dei servizi amministrativi, il nostro Comune è stato sbeffeggiato sulla stampa nazionale come un Ente sprecone, perché aveva in animo di raggiungere quei medesimi obiettivi individuati dall’esecutivo. Non possiamo permettere che qualche titolo di giornale fuorviante, che accosta furbamente le parole casta e facebook, e la strumentale polemica che ne è scaturita, delegittimino il lavoro della nostra Amministrazione o peggio ci mettano nelle condizioni di dover rinunciare a un investimento formativo che ritengo, ora come allora, possa produrre risparmi e servizi migliori per i cittadini ed i dipendenti pubblici più qualificati”.