TERMOLI _ Alcuni balneatori della spiaggia di Sant’Antonio ieri, a loro spese, hanno contattato una ditta per lo sfalcio delle erbe e provveduto a far pulire le erbacce dagli stabilimenti Panfilo fino alla Medusa.
Hanno preferito far pulire in fretta e furia la zona visto che quotidianamente scendono in spiaggia i primi clienti. “Era troppo indecente _ hanno dichiarato i titolari dei lidi _ non si poteva accettare la vista delle erbacce ancora per alcuni giorni con le prime richieste di ombrelloni. Per questo motivo abbiamo deciso di pagare la pulizia di tasca nostra”.
L’Amministrazione comunale in questa settimana ha fatto sapere di provvedere allo sfalcio delle erbacce sul lungomare nord divenuta una sorta di “giungla”. Altra situazione che hanno sottolineato gli operatori balneare, la cura delle palme, anch’esse abbandonate all’incuria e di conseguenza a rischio di appassirsi definitivamente.
Le erbacce alte mezzo metro, le palme mezze secche e le rotatorie completamente abbandonate a se stesse senza la minima manutenzione a fine maggio rappresentano uno spettacolo a dir poco desolamente per una città a vocazione turistica come Termoli.
Il Comune, in ritardo sia con la pulizia degli arenili, sia con lo sfalcio delle erbe, all’indomani di proteste e lamentele di commercianti e balneatori, ha annunciato lo sfalcio delle erbe per questa settimana. La scorsa settimana i titolari di chioschi e bancarelle su viale Cristoforo Colombo, davanti il perdurare dell’incuria della zona, hanno inviato una lettera all’Amministrazione comunale ed al Sindaco Vincenzo Greco, impegnato in cause giudiziarie e polemiche aspre con il Consorzio Valle Biferno, proponendosi con una colletta di assumere un giardiniere per organizzare aree verdi degne di questo nome sul lungomare nord e di mantenerlo tale almeno durante il periodo estivo.
La missiva giunge all’indomani di non poche proteste da parte degli operatori del posto a dir poco indignati per lo stato di abbandono della passeggiata adiacente la storica spiaggia termolese di Sant’Antonio.
“E’ veramente vergognosa questa situazione _ hanno dichiarato gli operatori del posto _, per non parlare dell’intrico di rotonde davanti il Modenese ricoperte di erbacce. E’ veramente brutto vedere quella zona oltre che pericoloso attraversarla per l’intrico di rotatorie che avrebbero dovute essere ricoperte di verde coltivato ed invece sono piene di arbusti secchi”.
Perchè privarci della bellezza delle piante spontanee e infestanti presenti non solo sul lungomare ma in tutta la città bordi delle strade, giardinetti, rotatorie (tranne quella di pietre), parco…non costano nulla, non si seminano, non si innaffiano, non si concimano…e quando si seccano un colpo di garbino ed una fiammata se le portano via!