Oltretutto la mancanza di un contraddittorio in parlamento con l’ormai monopolista centrosinistra, potrebbe portare ad uno scarso impegno dei parlamentari molisani, consci della mancanza di un controllo locale del loro operato da parte di un rappresentante di opposizione. Rimane un’ultima possibilità per scongiurare questa nefasta situazione. Servirebbe un clamoroso scatto d’orgoglio dell’ormai ex senatore Di Giacomo in primis, ma anche di tutta l’emerita filiera istituzionale molisana di centrodestra, per avviare, senza aspettare che lo facciano altri in loro vece, il ricorso per ineleggibilità del “milanese” usurpatore Berlusconi.
Sarebbe una grande dimostrazione di indipendenza e di rifiuto della sudditanza da parte di coloro che si sono sempre vantati di essere l’unica classe dirigente degna di questa regione. Per il bene del Molise ci auguriamo che questo accada immediatamente, altrimenti cessino i lamenti e si reclino i capi; la dignità è perduta!
Partecipazione Democratica: Simone Coscia