Vincenzo Limongi
Vincenzo Limongi
TERMOLI – Ciao Antonio.
É tempo che desideravo fare una chiacchierata con te e raccontarti un po’ di cose, ma non c’è mai stato un motivo abbastanza valido per contattarti. Oggi ce l’ho. E ti contatto “da termolese a termolese”, e non da cittadino a sindaco. Perché non voglio fare di questa comunicazione una questione politica. Non lo é. É una questione di passione e amore per la nostra città. Passione e amore: gli stessi sentimenti per i quali hai chiesto ai termolesi di votarti, di votare un termolese. Basso. Perché, dicevi, non c’è mai stato un sindaco di nome Basso, termolese vero, ed eri l’unico che poteva ricoprire questo incarico. E sulla base delle motivazioni che ti hanno portato a fare il sindaco, io ti chiedo se davvero conosci la tua città con i suoi problemi più piccoli e le sue difficoltà. E non ti parlo delle manze o dei palazzi costruiti dall’oggi al domani.

Qualche sera fa sono venuti al mio locale, verso le 22.00, tre ragazzi di una quindicina d’anni, miei clienti, e figli di conoscenti miei coetanei. Non sono abituati ad uscire nei giorni infrasettimanali a quell’ora, e quando sono entrati erano sbigottiti! Sembrava avessero visto un lupo mannaro! E mi hanno chiesto cosa fosse successo al centro. Ho chiesto perché…. Mi hanno detto che il corso e tutto il centro erano completamente deserti! Tutti i locali chiusi! Non c’era un’anima! Ho detto loro che é una situazione più che normale nei giorni infrasettimanali, e uno di loro, che studia e gioca a Vasto, dove passa quindi gran parte delle giornate, mi ha detto che la sera precedente era stato lá, e la situazione é totalmente diversa. Molti più locali e tutti aperti fino a tardi! Giovani che escono e girano da un locale all’altro. Io gli ho detto che il modello della situazione che viviamo qui, si può vedere il sabato sera, quando in fondo al corso e nella zona della vecchia Piazza Mercato si riempie di giovani che non fanno altro che ubriacarsi con birra, vino e cocktail vari, provocando puntualmente risse tra di loro, spaccando a terra le bottiglie, e fumando Hashish e tirando cocaina! Lui mi ha detto che tra i ragazzi della sua età, il sabato é voce comune che bisogna ubriacarsi, “altrimenti ci si annoia…”….

Questa é Termoli di oggi, caro Antonio. É la verità! Non serve passeggiare la mattina o la sera a ora di cena per vedere che tutto funzioni! Ti invito a fare un giro il sabato sera dalla mezzanotte in poi con i tuoi colleghi del Consiglio Comunale. TUTTI!!! Opposizione compresa! Vi renderete conto di come in realtà vive la vostra città. Che i dati che vi trasmettono per quanto riguarda la delinquenza, la microcriminalità, le presenze turistiche, sono tutte BALLE!!!! E con molta probabilità vi imbatterete in ragazzi di non più di 16 anni che fumano canne tranquillamente per strada, o che tirano strisce di cocaina sulla scala di un portone in piazzetta o per il corso. Per non parlare dei furti notturni nelle attività commerciali. Ormai a periodi, assistiamo a furti nelle attività del centro alternati a quelli in attività periferiche e a periodi di calma (solo per far calmare le acque, é chiaro). Tra noi commercianti ormai si fanno ironicamente scommesse su chi sarà la prossima vittima. E voi amministratori dove siete? Siete a conoscenza di tutto questo o aspettate i dati ufficiali diramati dalle Forze dell’Ordine? Sono FALSI, Anto’, FALSI!!!! Credimi!! Non aspettate i dati per commentarli sui giornali….camminate per le strade, entrate nei negozi, perlate con noi commercianti!!!!! FATE UNA POLITICA PORTA A PORTA!!!!! E non solo quando siete in campagna elettorale e chiedete consensi!!! Fatelo dopo!!! Quando c’è bisogno di voi e del vostro aiuto!!!! É questa la nuova politica, Anto’! UNA POLITICA CHE PARTE DA NOI!!!!! NON DA VOI!!!!!

Termoli sta morendo, Antonio, e voi, classe politica, non ve ne state accorgendo, o lo sapete ma non ve ne curate. E tutto questo perché l’amore per la politica con tutti gli annessi e connessi, con tutte le battaglie e le scalate, le diatribe e le alleanze, vi ha fatto dimenticare l’amore per la vostra terra! E la pentola che Le Iene hanno scoperchiato non é una novità! Non é tutto lá! É la punta di un iceberg! Ma soprattutto non é una sconfitta per il centrosinistra che sta governando, come vogliono farlo passare i politici di centrodestra. É UNA SCONFITTA PER NOI ELETTORI, NOI CITTADINI DI QUESTA TERRA! Perché nessuno di centrosinistra né di centrodestra ha fatto un passo indietro discostandosi dalla vecchia politica, quella de “La poltrona l’ho presa e non la mollo!!!”. Non venirmi a dire i soliti scaricabarile che la colpa é sempre dello schieramento opposto. Ti prego, Anto’, non tu! Sappiamo bene chi ha governato il Molise negli ultimi 15 anni. E sotto quell’ala tu sei diventato sindaco. Ma lo hai fatto con dei buoni propositi. Quello di fare il sindaco termolese per Termoli. Non é andata così, però. Io voglio credere che tu ti sia…diciamo così…distratto un po’, o ti sia lasciato andare. Voglio credere che tu possa recuperare lo stesso spirito che ti ha portato a fare il sindaco di Termoli.

Le soluzioni a volte ce l’avete davanti agli occhi e non le vedete. Io parlo dei settori dove io lavoro e ho lavorato negli ultimi anni. Ho una yogurteria, lo sai, e faccio il musicista. E fino a pochi anni fa ho organizzato spettacoli culturali a pagamento al Teatro Verde e al Lumiere. Sento in questi giorni della nuova tassa sui rifiuti che sta per arrivare. Di aumenti spropositati e insostenibili per noi artigiani e commercianti, che affossano ancora di più la categoria. Ma tu, quando cammini per le strade di Termoli, anche in macchina, guardi anche a destra e a manca? Ti sei reso conto che i locali sfitti sono diventati più di quelli occupati da attività commerciali? Hanno chiuso e stanno chiudendo locali storici termolesi!! E altri chiuderanno a breve!

E quando qualche temerario decide di proporre qualcosa di diverso nel proprio locale, organizzando per esempio una serata con musica dal vivo, ecco che appena comincia la musica, arriva l’agente SIAE
che reclama il permesso che il gestore distrattamente non ha fatto! E gli impone di pagare 80-90€ almeno, per una serata! Il gestore va a pagare il giorno successivo e decide di non fare più serate musicali nel proprio locale. Chi ci rimette, Antonio? Te lo dico io: il locale perché non offre più niente di alternativo, di culturale, nessun incentivo per i propri clienti; ci rimettono i musicisti del posto perché non hanno più la possibilità e l’opportunità di “fare cultura”: ma soprattutto ci rimette tutta la città, caro Antonio!! Perché i giovani cadono nella noia di cui sopra e preferiscono ubriacarsi piuttosto che non fare niente di diverso dal solito…

Perché l’Amministrazione, per esempio, non si fa mediatrice con l’agenzia Siae figurando come organizzatore di queste serate per i locali pubblici e usufruendo perciò di agevolazioni nei contratti che si vanno a stipulare? Non penso sia impossibile… Il gestore paga il gruppo, e il Comune paga la Siae! É una soluzione semplice come un problema di aritmetica di terza elementare! Le serate musicali rientrerebbero in un programma di eventi culturali invernali. Non sono grandi spese, Antonio, e lo sai. Saranno 40 o 50€ a serata. E di serate di musica dal vivo nei locali se ne faranno non più di 15 al mese, a Termoli, considerando tutti i locali. Meno di 1000€ al mese!!! E aiuti i locali pubblici, aiuti i musicisti, aiuti i giovani che non si sbattono per strada ad ubriacarsi “per noia”!!!

Non serve organizzare solo grandi eventi a pagamento l’estate, caro Antonio. Specie se questi grandi eventi li promuovono organizzatori di fuori regione come in realtà succede da due anni a questa parte! So perfettamente come funziona. L’ho fatto per anni quel lavoro. “Il concerto del 5 agosto costa 50? Ti do 100, e gli altri 50 li consideri come un contributo finalizzato a organizzare, oltre al concerto, anche altri 3 spettacoli al Teatro Verde a pagamento, e il ricavato dei biglietti te lo prendi tu organizzatore…”. É così, Anto’? Ti prego, dimmi di no….smentiscimi CON I FATTI!!! Ma ne dubito… Lo sappiamo entrambi. Perché l’Amministrazione deve fare numero e deve fare bella figura. Ma a me, ti dirò, andrebbe anche bene, tutto ciò: se peró allo stesso organizzatore si imponesse di organizzare qualche evento GRATIS durante l’inverno! Perché? Perché sono soldi nostri, cavolo!! Perché glieli diamo noi e loro se li portano a casa loro!!! Perché ai promoter di Chieti, Pescara e Napoli che hanno organizzato gli eventi a pagamento a Termoli la scorsa estate e due estati fa non si é proposto di finanziare i lavori di ripristino e ristrutturazione del cinema Lumiere che voi amministrazione avreste potuto realmente (e non a chiacchiere come é stato) prendere in gestione, magari mettendoci a lavorare dei giovani disoccupati del posto? É così improponibile? Le soluzioni sotto i vostri occhi, Anto’, e non le vedete!

Senza considerare poi che capita che chi lavora onestamente e fornisce servizi alla pubblica amministrazione debba cambiare lavoro o chiudere la propria ditta, magari fallendo, perché, tra i vari problemi, c’è per esempio quello del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva). Cioè basta avere anche solo una rata dei contributi della ditta o della società non versata, che la Pubblica Amministrazione può annullare l’erogazione dei contributi assegnati o il pagamento delle fatture in sospeso. Erogazione e pagamenti che puntualmente la pubblica amministrazione fa dopo non meno di un anno, con tutti i problemi che al creditore privato si causano: come il ritardo per esempio dei versamenti contributivi. Il classico cane che si morde la coda…. Ma se la legge impone il dovere civile e morale di essere in regola con i versamenti contributivi, allora sospendere i contributi e i pagamenti é giusto, mi dirai tu…. Ma allora perché poi un politico può permettersi di prendersi i nostri soldi destinati a pagare un portaborse sotto contratto, senza avere né portaborse né contratto? Se la tua amministrazione mi da incarico per una fornitura di qualunque tipo, e mi paga, e io intasco i soldi e non fornisco la merce oggetto del contratto, non sono imputabile per truffa? É così che si chiama, vero?

Anto’, questa politica sa di vecchio…. Non ci porta da nessuna parte. É una politica che ha firmato la condanna a morte del nostro sistema. Magari ti verrebbe da chiederti come mai tutto questo lo sto dicendo a te….. Perché sei non tanto il sindaco di Termoli, ma un SINDACO TERMOLESE!!! Perché é da noi che bisogna ripartire e ricominciare! Da noi cittadini! Da noi del popolo che siamo ormai stanchi della vostra politica anacronistica!!!

Non ci convincete più, Anto’. Mi dispiace. Tu peró fai ancora in tempo a mantenere la promessa. Puoi fare ancora qualcosa per la tua città!!! Per quella in nome della quale hai presentato la tua candidatura e sei diventato sindaco. Sii SINDACO TERMOLESE, per una volta, e non Sindaco di Termoli. Te lo chiedono i TERMOLESI.

Con stima
Vincenzo Limongi

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8 Commenti

  1. Risposta
    Io penso che uno prima di criticare gli altri e scrivere delle belle letterine pensando di avere le soluzioni a tutti i problemi, dovrebbe rendersi conto che non è facile gestire le tasche proprie, figuriamoci quelle di un comune se pur piccolo come il nostro….prima di parlare di quello che gli altri dovrebbero fare per te, pensa a quello che devi fare tu per gli altri…..con stima Marco Perna

  2. bravo marco
    concordo pienamente con l’intervento di Marco Perna devo dire anche io che prima di addossare le responsabilità alla politica locale bisognerebbe vedere cosa dobbiamo fare noi per rianimare Termoli.(oltre che spennare i turisti). mi sembra che un presidente americano di cui non ricordo il nome una volta disse: “non chiederti cosa puo’ fare l’america per te, chiediti cosa puoi fare tu per lei” ….. bravo marco interventi come i tuoi meritano tutto il mio rispetto e ammirazione, sei uscito da un gregge di pecoroni e lamentosi

  3. Per Marco
    Io piuttosto che passare le mie serate ad ubriacarmi,caro Marco,preferisco passarle a lavorare nella mia attività o a casa a pensare a qualche nuova iniziativa da mettere in pratica.L’alcool ti secca la tasca e il cervello.Ho le prove.Quanto alla gestione dei miei soldi,quello é cosa che riguarda me,se permetti.E se vuoi confrontarti su qualcosa, sai dove trovarmi. Ma siccome più volte ci siamo visti e tu non mi hai mai comunicato i tuoi pensieri, ma vedo che lo fai bene scrivendo, a distanza, allora sarò io che lo faró di persona quando ci vedremo. Facciamo una bella chiacchierata e ti spiego un po’ come funziona la vita….. Non sono certo arrivato a 44 anni per prendere lezioni di vita da chi la vita non sa viverla affatto o da chi la vive davanti a un bicchiere senza avere gli attributi per “fare qualcosa”. A presto.

    • Risposta
      Caro Vincenzo, il mio non è altro che un pensiero, un’opinione…Come si può costruire qualcosa se al minimo parere contrario si attacca qualcuno…Nella tua risposta sei andato un pò oltre..Senza alcun motivo.Potrei scriverne di cose, ma ho avuto dei buoni MAESTRI DI VITA, ed evito.Per il resto, ben lieto di parlarne..saluti

  4. questa è la società
    Purtroppo avete tutti ragione, questa città sta morendo e con lei un pò tutti noi. Eppure secondo me è tutto il contrario, cioè noi stiamo morendo e con noi la nostra amata città. Purtroppo il comune centra poco, dovrebbero essere i termolesi a cambiare un pò le loro abitudini ed allo stesso tempo le nuove generazioni dovrebbero avere un pò più di senso civico e morale, riscoprendo passo dopo passo la bellezza della vita.

  5. PRECISAZIONE
    SCUSATE nuovamente ma devo assolutamente precisare alcuni concetti espressi nella risposta del sig. Limongi. Questo perchè qualcuno potrebbe fraintendere…NON SONO di certo IO che passo le serate ad ubriacarmi, NON SONO IO che vuole dare lezioni di vita a nessuno, NON SONO IO indubbiamente colui che la vita non sa viverla o la passa davanti a un bicchiere, NON SONO IO la persona a cui mancano gli attributi per fare “qualcosa”..Questo giusto per precisare e sono sicuro che anche chi l’ha scritto non si riferisse a me, ma è solo la forma a poter ingannare. Dopo questa precisazione è veramente tutto. Un saluto ai lettori

  6. Carneade
    Ma Limongi non è colui che si candidò al Comune co Di Giandomenico e, non è Lui che gestiva il Lumière fino a portarlo alla chiusura definitiva lasciandolo in uno stato di completo abbandono. Forse il Comune dovrebbe costruire un multisala arredarlo, oppure qualche discoteca e dargliela in gestione gratis come si usava fare fino a qualche anno fa, il tutto a spese dei contribuenti Termolesi. Ah Carneade, come si dice a aTermoli: “sei carta conosciuta “.